Ha scelto il silenzio don Elvio Re, il 62enne viceparroco dell’Annunziata di Giulianova arrestato dai carabinieri di Assisi martedì scorso con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo, difeso dagli avvocati Colleoni e Paccasassi, è comparso davanti al Gip Avenoso e alla Pm Gemma Miliani, e si è avvalso della facoltà di non rispondere, non fornendo alcuna versione dei fatti ai magistrati. Don Elvio è stato arrestato dopo che martedì scorso una cinquantenne originaria delle Marche come lui, lo ha denunciato per violenza sessuale. La donna è stata aggredita nella sua abitazione di Santa Maria degli Angeli martedì mattina. Secondo quanto ha raccontato ai militari don Elvio, che si era presentato come padre Angelo, l’avrebbe aggredita strappandole i vestiti di dosso e procurandole una contusione alla spalla. L’episodio sarebbe solo il culmine di una persecuzione durata oltre un anno. Il religioso avrebbe aiutato economicamente anche la donna aggredita che chiamò i carabinieri la prima volta nell’aprile del 2012 quando lui l’avrebbe già molestata. Le prime denunce erano in un fascicolo del pm Angela Avila che adesso probabilmente verrà accorpato a quello per la violenza sessuale. La notizia ha avuto un effetto choc sulla comunità dei fedeli dell’Annunziata di Giulianova. Don Ennio di Bonaventura, il parroco è apparso fortemente scosso: “E’ una vicenda molto dolorosa. Ho fiducia nella magistratura ma non so niente e non voglio commentare in nessun modo. Sono stati i carabinieri ad avvisarmi dell’arresto del mio viceparroco”, ha dichiarato lontano dai microfoni.
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