Doppio femminicidio di Pescina, Veli non risponde

Facebook

fatime e senadeSi sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere Veli Selmanaj, l’uomo di origini kosovare indagato per il duplice omicidio della figlia Senade, di 21 anni, e della moglie Fatime, di 45, uccise davanti ad un supermercato di Pescina. Il pm Maurizio Maria Cerrato gli ha contestato il duplice omicidio con le aggravanti della premeditazione e del vincolo di discendenza, oltre al porto e alla detenzione abusiva di arma da fuoco. Nell’udienza di convalida il gip ha confermato le misure cautelari, come richiesto dal pm. Secondo il legale di Selmanaj, l’avvocato Baldassarre, è ancora da verificare se l’uomo abbia agito in preda ad un raptus, derivato dallo stato di dfficoltà psicologica dovuto alle accuse, da lui rigettate, di abusi sessuali sulle figlie. Attualmente Selmanaj è rinchiuso nella casa circondariale di Teramo. Il risultato dell’autopsia eseguita sul corpo della figlia Senade dall’anatomopatologo Paolo Agnifili non è stato ufficializzato, ma alcune indiscrezioni sembrerebbero indicare che Veli Selmanaj abbia sparato alla ragazza mentre stava scappando via, colpendola alla schiena e poi alla testa. L’uomo avrebbe cercato di colloquiare con l’ex moglie e con la figlia per respingere le accuse infamanti, ma la discussione sarebbe degenerata; Senade gli avrebbe urlato contro per spingerlo ad andarsene, lui avrebbe risposto a colpi di pistola.

Sii il primo a commentare su "Doppio femminicidio di Pescina, Veli non risponde"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*