Nessun danno erariale si è configurato ai danni del comune di Pescara per la controversa e dibattuta questione delle divise della polizia municpale: i circa 102mila euro, deliberati dalla precedente amministrazione per le 162 divise dei vigili urbani non sono stati pagati a nessuno, nonostante le richieste avanzate dalla ditta romana, vincitrice nel 2012 della gara d’appalto a ribasso per la fornitura delle uniformi invernali.
Le divise nella primavera del 2013 sono arrivate eccome, ma all’infuori delle scarpe, giacche, camicie e pantaloni erano di misure sbagliate e i giacconi, che rappresentavano la spesa maggiore della commessa, non erano del tessuto annunciato: di goretex neanche l’ombra, come accertato da due differenti laboratori di analisi di Biella e Busto Arsizio, chiamati a verificare la natura reale dei giacconi, dopo la segnalazione della commissione interna vestiario della polizia municipale. Tant’è che ora con la ditta che bussa a cassa per un lavoro inadeguato il Comune di Pescara ha aperto un contenzioso.
“Ci preme sottolineare che ai danni dell’ente non si è configurato alcun danno erariale”, ha sottolineato Adelchi Sulpizio, assessore comunale alla polizia municipale, aggiungendo che presto verranno deliberati nuovi fondi per la realizzazione delle tanto attese divise.
I 102 mila euro previsti per il pagamento delle uniformi “sbagliate” resteranno congelati finché non sarà risolto il contenzioso aperto con la ditta romana.
Divise polizia municipale Pescara: nessun danno erariale

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