Sono quasi 10.000 i giovani abruzzesi iscritti al Piano Europeo Garanzia Giovani per la lotta alla disoccupazione giovanile, ma solo 300 sono le offerte di lavoro provenienti dalle aziende. La denuncia arriva dalla Cgil Abruzzo che aggiunge: “Deve essere chiaro a tutti che il progetto realizzerà i suoi obiettivi solo se ci sarà una convinta adesione da parte del mondo imprenditoriale”. “Alle aziende forse sfugge – prosegue il sindacato – che la possibilità di arricchire le competenze e le conoscenze dei giovani è una ricchezza che andrà a beneficio dell’intero sistema economico e sociale abruzzese”. “A conferma della nostra preoccupazione – spiega Sandro Giovarruscio – ricordiamo che al bando relativo al ‘Bonus occupazionale’ sono seguite richieste per soli 2 giovani. In tale contesto è necessario che la Regione acceleri la pubblicazione degli altri bandi, a partire da quelli sui tirocini formativi”. Il sindacato conclude chiedendo al presidente D’Alfonso un intervento diretto nei confronti degli imprenditori affinché capiscano l’importanza del progetto: “Sarebbe un grave errore – conclude Giovarruscio – non utilizzare le risorse certe a favore dei giovani (31,5 milioni) in una regione nella quale la disoccupazione giovanile ha superato il 43%”.
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