Il nome non è molto poetico, ma l’intento era lodevole. L’amministrazione di Montesilvano ha promosso lo ‘Shit day’, due giornate di controlli capillari per contrastare il fenomeno delle deiezioni canine non rimosse. Gli agenti in borghese hanno aguzzato la vista per cogliere sul fatto chi non puliva il bisognino lasciato dal proprio animale. I risultati dell’iniziativa indicano che le verifiche di lunedì 14 e martedì 15 ottobre hanno permesso di elevare 15 contravvenzioni su 88 controlli. I motivi più comuni sono stati la mancata raccolta delle deiezioni, il mancato possesso degli appositi involucri, l’omesso uso del guinzaglio e l’omessa custodia. La task-force verrà riproposta il prossimo anno, ma gli accertamenti da parte di personale in borghese continueranno quotidianamente, per dare continuità all’operazione e arginare il mal costume di molti proprietari di animali. “Un’attività assolutamente necessaria – ha sottolineato il vice sindaco Lino Ruggero – che non si prefigge fini vessatori e repressivi, ma esclusivamente il rispetto delle regole, l’accrescimento del senso civico e di responsabilità dei proprietari di animali”.