Si chiama piano di controllo coordinato del territorio ed è lo strumento che servirà a fronteggiare l’emergenza criminalità nel comune di Vasto, dove la percezione di una carente sicurezza pubblica, alla luce dei recenti fatti di cronaca, ha generato preoccupazione soprattutto nella cittadinanza, tanto da rendere necessaria una  riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura a Chieti.
Per mettere in sicurezza la città sarà necessaria una concertazione di competenze delle varie forze dell’ordine, primi fra tutti Polizia di Stato e Carabinieri, che presidieranno la città, garantendo protezione e vicinanza all’intera popolazione, così come stabilito dal piano di controllo coordinato del territorio.
“E’ opportuno fare chiarezza innanzitutto su una cosa: i recenti fatti di cronaca, occorsi nel comune di Vasto, non sono ascrivibili alla criminalità organizzata”, ha dichiarato Fulvio Rocco de Marinis, prefetto di Chieti. “Si tratta di episodi riconducibili a singoli individui che non devono generare allarme sociale tra la cittadinanza. E’ importante anche che la stampa ci aiuti a dare il giusto risalto non solo alle notizie negative, ma anche a quelle positive come la risoluzione dei reati e l’assicurazione alla giustizia di chi delinque”. Il prefetto ha inoltre chiesto ai cittadini di collaborare con le forze dell’ordine per garantire un maggior controllo del territorio.
Concretamente il piano di controllo coordinato del territorio prevede una suddivisione topografica della città di Vasto in due aree che saranno soggette ai controlli di Polizia e Carabinieri, i quali interverranno su chiamata in centrale, indifferentemente che si componga telefonicamente il 112 o il 113. “Questa concertazione di forze dell’ordine consentirà di ottimizzare le risorse, garantendo l’immediatezza delle risposte d’intervento come se si trattasse di un’unica centrale operativa”, ha dichiarato Filippo Barboso, questore di Chieti.
A completare questo piano di sicurezza, predisposto dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sarà il sistema cittadino di videosorveglianza che, avvalendosi di telecamere, costituirà un deterrente alla criminalità e darà la possibilità alle forze dell’ordine di disporre di ulteriore tecnologia per affinare il controllo terriotriale. “L’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza richiederà un costo in termini di privacy, ma sarà un elemento aggiuntivo per garantire sicurezza”, ha ribadito Francesco Prete, procuratore della Repubblica di Vasto. Dello stesso avviso Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, che ha espresso soddisfazione e ringraziato per l’ottimo lavoro svolto di concerto dalle forze dell’ordine.

{avsplayer videoid=6839}