Alle difficoltà del post terremoto e della crisi economica, si aggiungono ora per le imprese aquilane, le centinaia di cartelle inviate da Equitalia che le aziende hanno ricevuto a ridosso del Ferragosto con intimazione a pagare entro cinque giorni e minaccia di provvedimenti esecutivi nel caso non si fosse saldato quanto dovuto.
Confindustria L’Aquila con una lettera chiede ora ad Equitalia di fare marcia indietro e cercare, in accordo con le aziende, le soluzioni per saldare i debiti tributari. Tra l’altro scrive uno dei Vice Presidenti dell’associazione degli industriali Guido Cantalini, il recente decreto del Fare consente maggiori possibilità di dilazione e di rinvio nel pagamento dei debiti mentre un sollecito fatto a ridosso o peggio nel corso del periodo di chiusura aziendale non permette alle imprese di adempiere al pagamento, né di avviare richiesta di rateizzazione e nemmeno di impugnare il provvedimento.
LEGGI LA LETTERA DI CONFINDUSTRIA, CLICCA QUI

Be the first to comment on "video » Cratere, il pugno duro di Equitalia"