Gli studenti del convitto dell’istituto tecnico agrario di Alanno saranno sistemati, a partire da lunedì e per alcuni mesi, negli spazi del convitto di Villa Rea di Cepagatti che quest’anno non è stato attivato dall’Ufficio scolastico regionale per via del numero esiguo di frequentatori. Lo ha annunciato il vice presidente della Provincia di Pescara, Fabrizio Rapposelli, assessore alla Pubblica istruzione, nel corso di una assemblea che si è svolta ieri (lunedì, 9 settembre), a cui hanno partecipato la preside della scuola di Alanno, Annamaria Giusti, il personale docente e non docente e i convittori di Alanno (che sono 73), con i genitori, il sindaco Vincenzo De Melis, il consigliere provinciale Enisio Tocco e il rappresentante dell’opposizione in Comune, Camillo Colangelo. “Il convitto di Alanno – spiega Rapposelli – necessita di interventi corposi, che sono stati già finanziati per un importo totale di un milione e 40 mila euro. Si tratta di opere importanti, per il consolidamento strutturale, che saranno assicurate in gran parte grazie a fondi Fas mentre 280 mila euro della somma totale saranno a carico della Provincia. In vista di questi lavori, che sicuramente richiederanno un periodo di tempo piuttosto lungo per l’esecuzione, abbiamo ritenuto opportuno dislocare gli studenti nel convitto di Villa Reia che, per decisione dell’Ufficio scolastico regionale, non potrà riaprire i battenti per gli studenti di quella scuola. Si tratta però di una sistemazione temporanea, presumibilmente fino a gennaio, perché poi gli studenti che usufruiscono del convitto nell’istituto agrario di Alanno potranno trovare spazio nella scuola media Tinozzi di Alanno, come da accordi con il Comune. Con un investimento di 150mila euro la Provincia provvederà a mettere a norma gli spazi della scuola media, che diventerà una sorta di ostello”. Rapposelli ritiene che queste “soluzioni provvisorie” siano inevitabili se per il futuro si vuole pensare ad “una struttura dignitosa, ad Alanno, che ospiti i convittori. I lavori nell’attuale convitto, però, richiedono tempo per cui è necessario attraversare dei passaggi intermedi, cercando di limitare i disagi per i giovani”.