“Dovremmo essere la California dell’Europa e, invece, chiudiamo la stagione estiva il 15 settembre per tornare a scuola il 10!”. Così il Presidente della Confcommercio di Pescara Ezio Ardizzi commentando al microfono del Tg8 quella che ad oggi più che un’idea sembra una provocazione ossia prolungare la stagione estiva almeno fino alla fine del mese di settembre.” I balneatori potrebbero recuperare, tempo permettendo, i soldi persi ad esempio a giugno, – dice Ardizzi – mentre le famiglie che magari hanno comunque pagato una palma o un ombrellone per usufruirne sei volte in tre mesi potrebbero sentirsi meno pealizzati da un luglio autunnale e un agosto sempre incerto”. In quanti, ad esempio a Pescara, siano pronti a tenere ombrelloni e sdraio aperti fino a ottobre ad oggi non è dato saperlo con certezza. L’unica cosa certa è che molto, se non tutto, dipende ” da qualcuno lassù in cielo – indica Ardizzi – laddove a noi spetta ben altro ruolo: quello di programmare per la prossima stagione estiva un’offerta turistica capace di partire il 1° giugno e terminare il 1° ottobre. Rivoluzione facile – conclude – se promossa a livello nazionale senza più ragionare con la logica dei campanili e delle regioni!”.