Concorsopoli e scandalo Ecoemme, due vicende distinte, tra le tante inchieste che hanno coinvolto negli ultimi anni il Comune di Montesilvano. Ma se per il primo processo sembra essere ormai scontata la prescrizione con il formale rinvio del processo al 6 luglio 2015, un mese dopo la scadenza, il secondo comincia ad entrare nel vivo con la sfilata dei testi d’accusa. Sulla vicenda dei presunti concorsi truccati, tra gli imputati l’ex sindaco Cordoma, il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri ed altre 15 persone. Nel mirino dei magistrati selezioni pubbliche per 16 posti a tempo determinato, Cordoma e Sospiri devono rispondere di rivelazione di segreto d’ufficio, concorso in tentata truffa aggravata e concorso in induzione al falso. Avrebbero, in sostanza, fornito, con la complicità dell’agenzia interinale che gestiva la selezione, la griglia delle domande prima a persone amiche. Tuttavia, su recente indicazione del Csm secondo cui i processi che hanno per oggetto reati non particolarmente gravi vicini alla prescrizione, e per i quali non sia stata svolta l’istruttoria, non vadano celebrati e siano quindi rinviati ad una data prossima o successiva alla maturazione della prescrizione, il presidente del tribunale collegiale, Angelo Zaccagnini, ha ritenuto rinviare tutto al luglio del prossimo anno. Procede, invece, senza intoppi il processo riguardante l’Ecoemme. Qui sono nove gli imputati, ritroviamo l’ex sindaco Cordoma e Lorenzo Sospiri, ma anche Paolo e Ferdinando Di Zio, il sindaco di Farindola Antonello De Vico, il presidente di Ambiente Spa Massimo Sfamurri, l’ex vice presidente del Cda Ecoemme Fabio Savini, il tecnico della Comunità Vestina Paolo Cucculelli e Giordano De Luca, ex consigliere Ecoemme. Secondo l’accusa gli amministratori avrebbero a vario titolo favorito il monopolio dei Di Zio nel settore dei rifiuti. In aula i testimoni dell’accusa, oggi in particolare il principale accusatore, l’ex presidente Ecoemme Domenico Di Carlo che ha parlato di evidenti anomalie all’interno della società partecipata nel rapporto tra pubblico e privato.
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