“Senza impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” è il grido dell’economia della provincia di Chieti e delle associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese. Dopo la protesta del 22 gennaio scorso a Chieti il 18 febbraio artigiani e commercianti di tutta Italia manifesteranno a Roma. “Esigiamo azioni concrete e non più confronti astratti su quelli che sono problemi gravi, reali e che ancora non trovano soluzione. A Governo e Parlamento chiediamo una svolta urgente”. È questo il grido che arriva da Chieti , grido che Rete Imprese Italia ha fatto proprio, promuovendo la grande mobilitazione nazionale di martedì prossimo.
“Con questa mobilitazione nazionale – hanno ribadito questa mattina in conferenza stampa a Chieti le associaioni di categoria – vogliamo esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette le nostre imprese. Scendiamo in piazza però anche per avanzare concrete proposte di rapida attuazione, finalizzate ad evitare il declino economico e ripristinare un clima di maggior fiducia. Il mondo dell’impresa diffusa, dell’artigianato e del terziario di mercato – hanno concluso – rappresenta infatti il tessuto produttivo più esteso d’Italia, in grado di garantire occupazione e stabilità. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende quello del Paese. Sarà la più grande manifestazione di piccoli imprenditori nella storia del paese. Senza ‘forconi’, ma con la consapevolezza che il tempo delle attese è finito”.
Sii il primo a commentare su "Commercio: la protesta da Chieti a Roma"