Un lungo e corposo carteggio dal 1894 al 1923, dieci anni di ricerche e di studio per comporlo, analizzarlo e darlo alle stampe come contributo unico e prezioso e non solo da un punto di vista storico, della travagliata storia d’amore tra Gabriele d’Annunzio e la grande Eleonora Duse. Nasce così “Come il mare io ti parlo”, libro edito da Bompiani, e scritto dalla scrittrice ed autrice pescarese Franca Minnucci, presentato ieri a Pescara. Un documento recensito dalle maggiori testate nazionali ed indicato, in una recente trasmissione anadata in onda su Rai Storia, come la più importante pubblicazione in Italia sulla materia, anche per la sua capacità di fornire spunti interessanti dal punto di vista della storia sociale e del costume in anni a cavallo tra l’800 e gli inizi del ‘900. “Da questa mia ricerca esce fuori un’immagine diversa della Duse, donna volitiva e forte – ha raccontato nel corso della presentazione di ieri a Pescara la Minnucci – molto più famosa di d’Annunzio all’epoca e che visse con grandissima intensità la passione e l’amore per lo scrittore pescarese.” Presente anche l’assessore comunale alla cultura Giovanni Di Iacovo: “Il libro é un motivo per rimettere sui giusti binari il nostro lavoro su d’Annunzio – ha detto Di Iacovo dopo le recenti polemiche sul logo – é la linea giusta su cui iniziare a lavorare ad un rapporto vivo e costruttivo con la cultura di cui la città é portatrice.”
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