Diventare protagonisti attivi della difesa del territorio , della qualità della vita e del futuro del nostro pianeta. Politici, amministratori , operatori e cittadini tutti in uguale misura dovrebbero contribuire alla sostenibilità iniziando da quella ambientale come è stato ribadito a Chieti nel corso del workshop promosso dall’Agenzia di sviluppo della Camera di Commercio nell’ambito di un progetto che ha l’obiettivo di migliorare la competitività delle aziende del territorio e la loro capacità di penetrazione dei mercati internazionali . Si tratta del secondo appuntamento dei cinque previsti nel programma “Sostenibilità come driver per la competitività del Made in Italy”. Un percorso che si snoda attraverso giornate di lavoro finalizzate ad approfondire tutto ciò che ruota intorno alle forme di certificazioni ambientali di sistema, di prodotto e di processo richieste a livello internazionale per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo dei sistemi di gestione .I docenti sono consulenti qualificati che da molti anni lavorano per le imprese dell’area manifatturiera, del terziario o di strutture pubbliche nell’ambito della sostenibilità’ ambientale. Nel corso del workshop intitolato “Forme di certificazioni ambientali internazionali” è stata posta l’attenzione sull’importanza delle certificazioni ambientali e sul lavoro che le aziende abruzzesi svolgono .Va ricordato che la sostenibilità non va intesa solo in senso ambientale , ma anche in senso economico e sociale. Il presidente della Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio Letizia Scastiglia e il coordinatore del progetto Gianluca Di Girolamo illustrandone le finalità hanno spiegato che “il percorso vuole fornire un valido supporto alle imprese e ai soggetti pubblici e privati attraverso l’approfondimento dei relativi contenuti e degli strumenti esistenti per migliorare la competitività , per preservare la capacità di produrre valore attraverso una made in Italy che riguardi finalmente l’intera filiera produttiva”.

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