Chieti, per le opposizioni l’Urbanistica è al palo

Chieti“Tre anni e mezzo di immobilismo assoluto”: è questo il pensiero delle minoranze nei confronti della giunta di centrodestra del comune di Chieti per quanto riguarda le scelte in materia urbanistica.
Luigi Febo di “Chieti per Chieti”, ex assessore al ramo, ha spiegato come tutto sia paralizzato sia nel centro storico che in periferia, zona industriale compresa. “Sarebbe ora di passare a parlare del nuovo PRG, propedeutico al Piano dei Servizi” – ha detto oggi incontrando ls stampa in Comune.
Sulla stessa lunghezza d’onda Alessandro Carbone, FLI, ex maggioranza,che ha messo il dito sulla “mancanza di pianificazione urbanistica e di sinergia tra i vari settori dell’amministrazione, con la città che sta cambiando nell’indifferenza della giunta “.
Altro consigliere comunale fuoriuscito dalla maggioranza, Alessandro Giardinelli, oggi esponente di Scelta Civica ha invece sottolineato come “discussione e confronto sull’Urbanistica siano mancati fin dall’insediamento della giunta Di Primio che si è preoccupata di risolvere i problemi dei singoli cittadini più che affrontare le tematiche di carattere generale.
Cambia linea Alessandro Marzoli, consigliere comunale del PD, che si è detto preoccupato di quanto viene percepito dai residenti a proposito della vivibilità con “poco colore nella città alta, poco verde allo Scalo”.

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