Ufficiosamente centro massaggi, in realtà “casa-squillo”. Dietro l’apparente regolarita’ di un centro massaggi si nascondeva una casa di prostituzione, creata e gestita da 2 uomini e 2 donne, tutti cinesi, arrestati dalla Squadra Mobile dell’Aquila. Gli indagati, secondo quanto ricostruito, avevano iniziato con l’aprire un locale all’Aquila, nel settembre del 2013, e poi, visto il successo, ne avevano avviati altri due, uno sempre nel capoluogo abruzzese e l’altro ad Avezzano. Gli investigatori hanno scoperto che diverse ragazze si alternavano come massaggiatrici e prostitute nei centri, denominati Shanghai, Lin Massage e Valentina. Oltre ai 4 arrestati, la Polizia ha denunciato in stato di liberta’ altri 2 cinesi, un uomo ed una donna, titolari giuridici dei centri massaggi, ora chiusi con decreto preventivo del Gip del Tribunale dell’Aquila. Le indagini sono durate 8 mesi e sono passate attraverso attivita’ tecniche di intercettazioni telefoniche ed ambientali, con telecamere nascoste posizionate all’interno dei locali e servizi di osservazione e pedinamento.
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