Non si parla di altro a Castelvecchio Subequo, piccolo centro dell’aquilano, dove martedì scorso poco dopo le 14 sei testimoni hanno raccontato di aver visto il sangue contenuto in un’ampolla sacra, sangue attribuito alle stimmate di San Francesco d’Assisi, improvvisamente liquefarsi come non accadeva dalla fine del 1800. Incredulità e commozione tra i fedeli, ma soprattutto tra coloro che hanno visto e subito testimoniato l’accaduto. A raccontarci questa mattina la cronaca di una giornata a dir poco speciale, direttamente sull’altare della chiesa eretta nel 1288 proprio in onore del Santo dei poveri, Padre Massimiliano uno dei sei testimoni di quello che molti già definiscono un miracolo. Questo il racconto dell’ancor commosso padre francescano: “Erano da poco passate le 14 di martedì quando per ospitalità verso Suor Miriam Castelli, religiosa paolina, autrice di molti libri e conduttrice di programmi religiosi, le stavamo mostrando, insieme ad altre persone tra le quali il sindaco Salutari, la reliquia del Poverello di Assisi. Ad un certo punto ci avviciniamo e muovendo l’ampolla ci rendiamo conto, subito e tutti insieme, che il sangue era liquido e non come sempre coagulato e scuro. Nemmeno il tempo di renderci conto dell’accaduto che commossi e increduli abbiamo risistemato la reliquia raccogliendoci in preghiera!”.Visibilmente commosso anche il primo cittadino di Castelvecchio Pietro Salutari : questa mattina, sul sagrato della chiesa di San Francesco, ha testimoniato così al nostro microfono la sua personale speranza e cioè :”Che il miracolo del sangue faccia parlare del nostro piccolo prezioso paese ovunque non solo in Italia e che Papa Francesco, che del santo di Assisi porta il nome, venga presto in visita a Castelvecchio Subequo”.
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