Case popolari: Rapagnà chiede incontro a D’Alfonso su asta pubblica

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rapagna2Chiede un incontro al Presidente della Regione D’Alfonso, Pio Rapagnà, storico portavoce degli inquilini delle case popolari, per discutere sulla possibilità di messa all’asta degli alloggi Ater e comunali, prevista dal Decreto Lupi. Quattro mesi di tempo per pianificare la situazione, con la Regione Abruzzo che, secondo Rapagnà, dovrebbe convocare una riunione urgente con le parti interessate, per fare il punto sulla edilizia residenziale pubblica. Ma oltre al danno si aggiunge la beffa, spiega Rapagnà, perchè all’inquilino dell’immobile viene dato un diritto di prelazionedi 45 giorni per acquistare la casa al valore stabilito in base all’ultima offerta d’asta, ma si tratta, non di rado, di persone con redditi minimi, che hanno al massimo un mese e mezzo di tempo per trovare qualche centinaio di migliaia di euro per acquistare la casa in cui vivono. In Abruzzo sono 20.000 le famiglie che dimorano in alloggi popolari (Ater e comunali) spesso in condizioni non facili. Pur essendo una disposizione ministeriale, secondo il portavoce degli inquilini, sta alle regioni applicare quanto vi si propone con criterio per far sì che la casa, resti un diritto, di tutti.  

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