Passeggiava in spiaggia e si ritrovò, letteralmente, sui carboni ardenti. Il fatto risale a qualche anno fa, ma la sentenza è di questi giorni: il Giudice di Pace ha condannato il Comune di Vasto a risarcire i danni subiti dal giovanissimo figlio di una coppia di turisti. Il ragazzo, mentre camminava sulla spiaggia vastese, era caduto in una buca che celava alcuni carboni ardenti, residui di un falò acceso la notte precedente. Il giovane aveva riportando ustioni sugli arti inferiori. Il Comune ha annunciato di voler appellare la sentenza, ritenuta ingiusta poiché ha dimostrtato di aver effettuato la pulizia dell’arenile nei giorni in cui è avvenuto l’incidente. Secondo l’amministrazione la presenza dei carboni ardenti, nascosti dalla sabbia, non era affatto visibile agli operatori.