“Camminando per il Parco” un anno dopo

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Sulle orme di un anno fa, per incontrare ancora il Parco delle tante speranze e di qualche cruda realtà. Si è conclusa domenica a San Salvo la seconda edizione di “Cammina per il Parco”, al termine di un percorso di circa 70 Km lungo l’ex tracciato ferroviario a partire da Francavilla. I due protagonisti del progetto Marco Terrei e Andrea Natale, assieme alle loro macchine fotografiche, quest’anno hanno avuto una maggiore compagnia da parte di tanti cittadini, che incuriositi dalla precedente edizione, hanno deciso di vedere con i propri occhi le bellezze e le contraddizioni della costa Teatina.
I dati raccolti in questi 4 giorni verranno messi a confronto con quelli nella precedente edizione, e confluiranno in un corposo dossier. Ma ad una prima sintesi, documentata anche dalle immagini che vi proponiamo, sono emerse o confermate diverse criticità: la spiaggia devastata da ruspe e mezzi meccanici che nell’intento di fare pulizia e mettere ordine, lòa usano a mo’ di deposito merci o un cantiere edile. Altra nota dolente è il tentativo di appropriazione e privatizzazione della spiaggia da parte di taluni i quali in modo subdolo tentano di recintare e strappare al demanio e cementare tratti di spiaggia e ferrovia per creare parcheggi o discese a mare.
L’erosione della costa documentata in modo estremamente dettagliato con foto e video descrive chiaramente un processo che appare inarrestabile e che, rispetto allo scorso anno, procede nel ridurre gli spazi di utilizzo futuro da parte del Parco. Resta aperto il tema della gestione e la manutenzione dei trabocchi, ma non mancano anche piccoli segnali di un approccio diverso, come è accaduto nel territorio di Vasto dove una coppia di giovani imprenditori ha trasformato un classico campeggio in un luogo magico in riva al mare dove l’estrema cura dei particolari, la ricercatezza di oggetti vintage, l’assenza di recinti e reti metalliche a protezione della proprietà ripagano i proprietari con un tutto esaurito di clienti da tutto il mondo e con recensioni positive su giornali patinati. Il Parco Nazionale della Costa Teatina –ricorda la Costituente del Parco- non può attendere che i politici abbiano il tempo di capire. Non c’è molto da capire se non che “bisogna fare in fretta e completare l’iter istitutivo affinché tutti possano avere la possibilità di godere delle infinite opportunità che un parco può offrire”.

IL DOSSIER FOTOGRAFICO
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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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