Sei mesi di condanna con i benefici di legge e dunque pena sospesa e non menzione. Questo é quanto ha stabilito il Gup del Tribunale dell’Aquila nel corso del rito abbreviato per Alfredo Castiglione, assessore regionale allo sviluppo, nell’ambito della vicenda giudiziaria Ecosfera sulle presunte assunzioni clientelari ed appalti pilotati alla Regione. La condanna é per tentato abuso d’ufficio, mentre é caduta l’accusa di corruzione. Il Pm Antonietta Picardi aveva chiesto un anno e 4 mesi. L’inchiesta, in particolare, riguardava presunti appalti e tangenti che a gennaio di due anni fa aveva portato all’esecuzione di sette arresti da parte della Squadra Mobile di Pescara. Secondo l’accusa Castiglione avrebbe perseguito un interesse di natura privata consistente nel conseguimento di vantaggi in favore dell’associazione della convivente Marina Kozina, denominata “Rassjanka”. Castiglione avrebbe, inoltre, favorito la Cyborg, una delle società coinvolte nell’inchiesta Caligola che portò nel gennaio del 2012 agli arresti del dirigente regionale Vanna Andreola, ed altre 7 persone tra politici ed imprenditori, come l’ex segretario particolare dell’Ufficio di Presidenza nella giunta Del Turco, Lamberto Quarta. 14 le persone complessivamente indagate. L’indagine sull’assessore regionale Castiglione ruota intorno a una lettera inviata al viceministro albanese per presentare l’associazione della compagna. Un equivoco secondo lo stesso Castiglione che ha sempre dichiarato come la sua lettera fosse soltanto una referenza e non una raccomandazione e che gli era stata richiesta dal ministro albanese con il quale aveva avuto dei contatti per lo sviluppo. Secondo l’avvocato di Castiglione, Dante Angiolelli, che ha già annunciato ricorso in appello, l’assessore era estraneo ai fatti contestati anche perchè, era stato già il giudice per le indagini preliminari Marco Billi a rigettare la richiesta d’iterdizione dai pubblici uffici perchè mancavano gravi indizi di colpevolezza. Alla luce di questa sentenza, in base alla legge 190 del 6 dicembre 2012, articolo 7, la meglio nota Legge Severino, Castiglione può comunque candidarsi alle regionali in quanto la condanna non é ancora passata in giudicato. Qualora la condanna venisse confermata al termine dei tre gradi di giudizio, in caso di elezione in Consiglio Regionale scatterebbe automatica la decadenza.