Avviare la procedura di crisi di settore per il cementificio di Pescara

CementificioPescaraAvviare, a livello ministeriale, la procedura per il riconoscimento della crisi di settore: è l’impegno assunto, oggi, dal vice presidente della giunta regionale, Alfredo Castiglione, nel corso di un incontro sulla situazione del cementificio di via Raiale a Pescara, i cui addetti sono in cassa integrazione per crisi aziendale. All’incontro, che si è tenuto presso la sede dell’assessorato regionale alle Attività produttive, hanno preso parte il presidente della Provincia Guerino Testa, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ed i rappresentanti sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, che si stanno occupando della vertenza che interessa un centinaio di lavoratori. Stando a quanto riferito dai sindacati, Castiglione si è impegnato a sostenere la crisi di settore, coinvolgendo i ministeri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, in modo da garantire in caso di abbandono del sito gli ammortizzatori sociali. La Regione, inoltre, in azione sinergica con la Provincia e con il Comune di Pescara, si è impegnata ad incontrare l’azienda e cercare, dunque, di capire le sue intenzioni riguardo allo stabilimento. “Siamo soddisfatti della riunione odierna – ha sottolineato Giovanni Panza, segretario generale della Feneal Uil Abruzzo – perché le tre istituzione locali hanno mostrato interesse nei confronti della vertenza. Ci hanno dato ascolto e, quindi, si vuole cercare di fare in modo che il sito produttivo non si abbandoni e, di conseguenza, si salvaguardi l’occupazione”. Durante la riunione, una sessantina di lavoratori del cementificio hanno manifestato, sotto la sede dell’assessorato, con bandiere, cappelli colorati, contro la chiusura dello stabilimento.

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