video » Pescara : in manette Junior Insolia, boss di Fontanelle

INSOLIA JuniorSi intensificano i controlli delle forze dell’ordine nel rione Fontanelle di Pescara, dove in passato ci sono stati fatti di sangue e intimidazioni. Infatti la Squadra Mobile ha arrestato il 25enne Junior Insolia che deve scontare un residuo di pena di 2 anni e 8 mesi per tentato omicidio e porto abusivo di armi. Il 2 settembre del 2008 sparò, insieme ad un complice, alcuni colpi di pistola contro la vetrina di una lavanderia nel quartiere Portanuova di Pescara con i proprietari che, poco prima, avevano tentato di fermarlo mentre picchiava la fidanzata al culmine di un litigio scoppiato per futili motivi. Junior Insolia (chiamato così dal padre in onore del grande giocatore del Pescara)  è considerato dalle forze dell’ordine uno degli ultimi boss del quartiere Fontanelle dove ha spadroneggiato per anni insieme ai fratelli, come lui quasi tutti pregiudicati. Viene definito violento, irascibile e prepotente. Aveva stretto legami con le famiglie rom dei Ciarelli e e dei Spinelli, ma anche con esponenti del mondo degli ultras del Pescara. Era stato anche denunciato per stalking da due attiviste (una è disabile, costretta sulla sedia a rotelle) dell’Associazione “Insieme per Fontanelle”. Ora è finito in carcere insieme ad altri boss di Fontanelle come Massimiliano Cerasoli, autore, tra l’altro, di gravi minacce contro un altro attivista dell’Associazione “Insieme per Fontanelle”; come Antonio e Angelo Ciarelli, arrestati per l’omicidio di Domenico Rigante; e come Mirko Galdo, cognato di Junior, che deve scontare una condanna a 4 anni.


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