L’aeroporto dei Parchi di Preturo è stato chiuso al traffico commerciale dall’Enac, l”Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, fino al 20 gennaio 2015. E’ il primo effetto del sequestro eseguito dal Corpo Forestale dello Stato, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato – di una parte dell’area interna all’aeroporto. A conclusine del quale l’amministratore delegato di Xpress, la società che gestsce lo scalo, Giuseppe Musarella, si era detto tranquillo, e aveva parlato di “scalo perfettamente operativo”. Così non è, almeno fino al prossimo gennaio. Un colpo basso per l’aeroporto nato non sotto la stella migliore e ora impantanato in un’inchiesta che getta ombre e difficoltà gestionali su un’attività fortemente voluta e difesa dall’amministrazione comunale e dal sindaco Massimo Cialente. Dunque dopo il sequestro e i 6 avvisi di garanzia notificati per traffico illecito di rifiuti speciali e discarica abusiva (per 20mila metri quadrati), l’Enac ha deciso la chiusura dell’aeroporto. Intanto soltanto qualche giorno fa il consigliere comunale di opposizione di Appello per L’Aquila, Ettore Di Cesare con un ordine del giorno aveva chiesto all’amministrazione comunale di “ottenere un parere dai propri uffici tecnici e legali – si legge nel testo – per valutare la possibilità di rescindere la convenzione con la società X-press per la gestione dello scalo di Preturo”. Un ordine del giorno su cui il voto è stato rinviato, previa riunione dei capigruppo, che si terrà il prossimo 6 novembre. Sulla struttura l’amministrazione comunale ha investito importanti somme, 200mila euro nei tre anni di start up per l’avvio delle attività. Uno scalo che il sindaco continua a ritenere prioritario per la città sotto il profilo di protezione civile.
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