Dal 24 al 30 agosto 2014 tre rappresentanti perscaresi del progetto “Adopt Srebrenica” saranno nuovamente in Bosnia, a Tuzla, Srebrenica e Sarajevo per “continuare in ciò che è giusto”: non consentire di dimenticare il genocidio di Srebrenica e contribuire alla rinascita di una speranza di vita per le donne e i giovani sopravvissuti. In questi ultimi 8 anni, da quando la Fondazione Langer ha voluto riprendere in Bosnia l’ultimo impegno politico ed esistenziale di Alexander Langer, inascoltato deputato europeo che disperatamente cercò di spostare lo sguardo della politica sui massacri in ex Jugoslavia, alcune cose importanti sono state realizzate, accompagnati dallo sguardo e dalla competenza di “Tuzlanska Amica”, associazione bosniaca fondata da Irfanka Pasagic, originaria di Srebrenica, psichiatra, straordinaria e instancabile intellettuale attiva nelle “ricostruzioni”, mentali e materiali dell’umanità della sua terra.
“In una Srebrenica che ancora oggi sembra appena uscita dalla guerra” -spiegano i rappresentanti del progetto”abbiamo stretto amicizie con donne straordinarie e con i loro figli, nella speranza di un futuro di rinata convivenza. Una piccola scommessa è stata vinta: la nascita del Centro AdoptSrebrenica nel paese, luogo di relazioni sociali, documentazione e servizi, specie per le donne anziane, gestito dai “figli”, giovani di diversa cultura ( musulmana, serbo-ortodossa, cristiana), che provano a riprendere il cammino interrotto dalla guerra e dal genocidio. E poi il venire e l’andare; e poi l’allargamento delle adesioni, in Italia ( e anche in Abruzzo), sempre più consapevoli che questo è il modo migliore per costruire il futuro della “nostra” Europa. Che vede, tra l’altro, la Bosnia e l’Abruzzo appartenenti insieme alla Macro regione adriatico-ionica”.
Dal 24 al 29 agosto 2014 iniziative del progetto si svolgeranno a Tuzla, Srebrenica, Sarajevo. Con nuove presenze importanti, oltre alle tante adesioni già storiche dei comuni e delle associazioni di AdoptSrebrenica: quest’anno parteciperanno anche il Centro di Ricerca e Documentazione Primo Levi di Torino e la Fondazione “Carlo Scarpa” di Benetton (organismo indipendente della società) da Treviso. Dall’Abruzzo, confermano l’adesione al progetto i Comuni di Pescara, Penne, Caramanico, si aggiunge Cepagatti. Le associazioni sono divenute un lungo elenco – oltre a Mila Donnambiente, che coordina, “Baobab”, “Donne in campo”, “Confluenza”, “Donne Vestine”, “Scienza Under 18”,di Pescara e di Pavia, Emporio PrimoVere, Olis, Ecoistituto, Aiccre Abruzzo, l’amicizia attiva del Corso di Serbo-croato dell’Università…
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