Aca: limitazione servizio idrico per morosità

Egregio  Direttore
In riferimento agli articoli di stampa apparsi in questi ultimi giorni, la Direzione Generale ritiene opportuno precisare quanto segue.
“L’ACA S.p.A. ricorre alla “limitazione” della erogazione dell’acqua potabile, servizio di cui è competente, solo nei confronti delle utenze morose. Solo dopo alcuni mesi dalla fatturazione e dalla scadenza del termine di pagamento, dopo aver inviato opportuno sollecito e persistendo la morosità, l’Azienda ricorre alla limitazione del servizio. Per i condominii e le utenze produttive e commerciali si è ritenuto doveroso concedere il beneficio di un ulteriore breve termine e informare gli operatori o i singoli condomini, questi ultimi spesso ignari dello stato della situazione e magari in regola per la propria parte, della persistente morosità.
Vengono pertanto distribuiti avvisi prima della esecuzione della limitazione del servizio, per consentire una opportuna verifica da parte degli interessati, avvisi che, è bene ricordarlo, sono recapitati a fronte di nessun riscontro ai solleciti di pagamento precedentemente notificati.
Riteniamo che le azioni portate avanti dall’Azienda, finalizzate al recupero dei crediti dalle utenze morose, in una Azienda Pubblica, quale è l’ACA S.p.A., siano un fatto dovuto e rendano giustizia alla stragrande maggioranza degli utenti virtuosi, considerando che, per “casi particolari”, derivanti da ogni comprensibile causa, l’Azienda ha deliberato la possibilità di “piani di rientro” personalizzati ed estensibili fino a 24 mesi.
E’ possibile che in alcuni rari casi l’intervento di limitazione del servizio da parte degli operatori abbia avuto luogo subito dopo l’avvenuto saldo, comunque effettuato dagli utenti morosi con notevole ritardo. L’Azienda si scusa per eventuali disagi peraltro di brevissima durata. E’ però singolare l’atteggiamento di alcuni Amministratori di condominio che invocano difetti di forma trascurando la sostanza, cioè il mancato pagamento delle bollette. Eventuali ricorsi amministrativi, ove trovassero Assemblee condominiali disposte ad accollarsi costi di azioni legali, potranno forse rettificare le forme, ma nessun Tribunale potrà prescindere dal merito che è, e rimane, il pagamento, quanto più possibile puntuale, dei consumi da parte di ciascun utente”.

Cordiali saluti

Il Direttore Generale ACA S.p.a. – Dott. Candeloro Forestieri

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