La generosità degli abruzzesi oltre ogni aspettativa, oltre il sabato uggioso e i tempi stretti con i quali si é dovuta muovere la macchina organizzativa. La prima Colletta estiva che il Banco Alimentare é stato chiamato ad allestire per fare fronte all’emergenza fame e alle beghe burocratiche che tengono bloccati fondi europei e statali che hanno ridotto drasticamente le scorte nei magazzini, ha fornito dati entusiasmanti: 140 tonnellate di cibo raccolti in circa 300 punti vendita di Abruzzo e Molise presidiati da ben 4000 volontari. Un risultato, dunque, ogni oltre più rosea aspettativa. “Numeri straordinari – ha commentato raggiante il presidente del Banco Alimentare Luigi Nigliato – che ci consentono di assicurare cibo quotidiano agli oltre 38 mila poberi in Abruzzo per le prossime settimane a testimonianza del fatto che la carità del popolo é veloce, concreta e diffusa”. La Provincia più generosa quella di Teramo con 46 tonnellate; subito dopo Pescara con 41 tonnellate, Chieti 36 tonnellate e l’Aquila 17 tonnellate. Altra buona notizia, a due giorni dalla Colletta, la tanto attesa decisione di sbloccare i primi 10 milioni di euro che il Governo Centrale ha stanziato per l’approvvigionamento futuro delle derrate alimentari, ai quali dovrebbe a breve far seguito l’erogazione di 65 milioni di euro dal piano europeo ed ulteriori 10 milioni dal governo italiano.