Prima in classifica con 18 punti, la miglior difesa del campionato di Serie B ed un portiere, Luigi Sepe, più che un estremo difensore è una vera e propria saracinesca. Con una Virtus così stellare tenere a freno gli entusiasmi della gente, dei tifosi e di tutta la città di Lanciano è una missione quasi impossibile. Artefice di questo miracolo, l’allenatore, Marco Baroni che con i suoi ragazzi sta facendo sognare un intera città a suon di successi. Il Tecnico rossonero, sempre molto equilibrato nei suoi giudizi, continua a professare di mantenere i piedi saldamente a terra in quanto le difficoltà dovranno ancora arrivare. ma per il momento a Lanciano si sogna. I ragazzini giocano per strada indossando le maglie dei loro campioni di casa, Falcinelli, Plasmati, Thiam, Gatto solo per citarne alcuni.  La Virtus Lanciano, si è saputa conquistare con i risultati il rispetto degli avversari. La stagione si sente dire da più parti è ancora lunga, ci sono tanti punti da dover conquistare da qui a primavera. Vietato dunque farsi illusioni, ma non si può nascondere che in città, anche tra coloro poco affezionati al calcio, sia esplosa una vera e propria mania. I quotidiani nazionali dedicano intere colonne con titoli a tutta pagina sulle imprese del Lanciano facendo conoscere una realtà fino ad ora sconosciuta al resto del Paese. Finalmente aveva affermato nei giorni scorsi il Sindaco Pupillo, non ci confonderanno più con Chianciano. Certo, parlare di serie A appare eccessivo, ed antiscaramantico, ma la regolarità di rendimento della squadra rossonera, unita alla grande forza di carattere che sembra caratterizzare un po’ tutto il gruppo messo su questa estate dalla famiglia Maio induce, quanto meno, a sperare in una salvezza assai più agevole del previsto. «La classifica non la guardo, anche perché non abbiamo ancora fatto nulla. Soprattutto in un campionato come la B, nel quale le insidie sono sempre dietro l’angolo», ribadisce da tempo il tecnico Baroni. Intanto domenica prossima al Biondi arriva la Ternana e si prevede ovviamente il tutto esaurito.

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