Il progetto C.a.s.e. ed i Map a L’Aquila hanno sempre comportato grattacapi di ogni genere per l’amministrazione comunale e così il sindaco Cialente e l’assessore comunale Pelini hanno deciso di prendere il toro per le corna. La soluzione potrebbe arrivare da una proposta che prevede dal prossimo anno di applicare i canoni di locazione non solo agli affittuari, ma anche ai proprietari di edifici inagibili dopo il terremoto. Non solo; è prevista anche la rimodulazione dei canoni d’affitto. Per i fitti, infatti, ci sarà una differenziazione in base al reddito Isee con affitti che andranno da un minimo di 25 euro ad un massimo calcolato secondo i patti territoriali. In Municipio, poi, non vogliono più che ci siano persone che non pagano il canone visto che la manutenzione costa all’amministrazione circa 8 milioni di euro all’anno.  Ci sarà anche un giro di vite per i “furbetti” che non occupano gli alloggi di cui risultano assegnatari, che perderanno l’alloggio e dovranno pagare anche una multa salata: 40 euro per ogni giorno in cui l’appartamento è rimasto vuoto. Il progetto verrà portato prima in assemblea pubblica, poi in Giunta e infine in Consiglio comunale.

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