Domani si svolgerà a Città S.Angelo, all’hotel Villa Michelangelo, il corso dal titolo “Le lesioni potenzialmente maligne del cavo orale” organizzato dalla sede provinciale dell’ANDI (l’Associazione Nazionale dei Dentisti Italiani) in collaborazione con il reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ospedale civile di Pescara.
Il corso ha lo scopo di aggiornare e formare gli odontoiatri affinché si possa effettuare una diagnosi il più precocemente possibile nei pazienti affetti da tumore del cavo orale. Il tumore della bocca (tumore del cavo orale) è un pericoloso sconosciuto, che il più delle volte agisce indisturbato: le persone sono spesso ignare della sua esistenza, anche per la mancanza di adeguata informazione.
In Italia si presenta con un media nazionale di 8,4 casi diagnosticati ogni 100.000 abitanti ed è responsabile di circa 4400 morti per anno. Il carcinoma orale ha infatti un elevato tasso di mortalità con una sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi complessivamente pari a circa il 45%
Un grosso problema è il ritardo con cui si arriva a fare diagnosi di tumore del cavo orale e la malattia viene ancora oggi troppo spesso diagnosticata in fase avanzata (grave ritardo diagnostico!), mentre se individuata e trattata in fase precoce, la sopravvivenza a 5 anni può raggiungere il 90%.
La diagnosi precoce deve quindi essere un obiettivo strategico nella lotta a questo tipo di tumore, per raggiungere il quale è indispensabile che i medici di medicina generale e soprattutto gli odontoiatri, siano informati e formati affinché lesioni sospette del cavo orale possano essere rapidamente intercettate.
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