1000 aquilani in piazza contro la sentenza Grandi Rischi

grandi rischi striscione contro sentenzaErano circa un migliaio i cittadini aquilani che hanno preso parte alla manifestazione contro la sentenza della Corte di Appello, che ha assolto sei dei sette imputati nel processo alla Commissione Grandi rischi. “Un tribunale vi ha assolti, la storia vi condanna”, recitava uno dei tanti striscioni mostrati nella manifestazione alla Villa Comunale. Il corteo, che si è sviluppato compostamente, si è concluso al grido di “vergogna!” davanti alla nuova prefettura di corso Federico II. E’ stata anche riproposta la telefonata dell’ex numero uno della Protezione civile, Guido Bertolaso con l’ex assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati, nella quale si parlava di “operazione mediatica” relativamente alla convocazione aquilana degli scienziati riuniti il 31 marzo 2009, cinque giorni prima del sisma. Tra i politici presenti le senatrici Stefania Pezzopane (Pd) ed Enza Blundo(M5s) e il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci. Assente, invece, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. La Pezzopane ha affermato: “Sto ragionando sulla possibilità di chiedere una commissione parlamentare d’inchiesta sul processo alla Commissione Grandi rischi”. La recente sentenza ha assolto sei dei sette componenti della Commissione, già condannati in primo grado a sei anni di reclusione per aver “tranquillizzato” la gente e sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione del il 31 marzo. L’unico condannato è stato l’allora vice capo della protezione civile, Bernardo De Bernardinis, che ha avuto due anni di reclusione, con pena sospesa, per aver cagionato la morte di 16 persone. “Dopo le due forti scosse siamo rimasti a casa perché tranquillizzati – ha continuato la Pezzopane – È una sentenza ingiusta, speriamo che il terzo grado di giudizio possa rimettere questa vicenda sulla giusta via”. In riferimento alla sentenza di secondo grado, la senatrice ha spiegato che “non si possono fare distinzioni tra scienziati e comunicazione soprattutto perché nessuno degli scienziati ha smentito i pezzi che lanciavano messaggi tranquillizzanti comparsi sulla stampa nazionale dopo la riunione della Commissione Grandi rischi”. Il giornalista Giustino Parisse, responsabile della redazione dell’Aquila del quotidiano regionale ‘Il Centro’, che il 6 aprile 2009 ha perso due figli e il padre, ha sottolineato: “Non discuto ora la sentenza, aspetto le motivazioni, ma il messaggio che lancio è che dopo queste assoluzioni c’è il rischio che in casi del genere possano fare come vogliono”. Per il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, “si tratta di una sentenza ingiusta che colpisce la mia città nel cuore. Ricordo bene quei giorni in cui la popolazione era sedata con dichiarazioni scellerate di chi diceva che quelle scosse scaricavano energia, quei messaggi hanno indotto la gente a non valutare il pericolo a cui andava incontro”, ha concluso.

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