Consiglio Regionale a Pescara: stato di emergenza SS16 e scioglimento Ciapi tra le proteste

Prima seduta invernale del Consiglio Regionale nell’aula consigliare di Pescara. Tensioni per lo scioglimento del Ciapi, approvate all’unanimità le due risoluzioni per lo stato d’emergenza su SS16.

E’ stata approvata tra le proteste di minoranza e lavoratori, con i soli voti della maggioranza (15 consiglieri), la norma che prevede l’estinzione della fondazione Ciapi, il Centro interaziendale addestramento professionale industria. Al momento del voto i consiglieri del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle hanno abbandonato l’aula per cercare di non far raggiungere il numero legale, che però c’era.

La legge prevede la nomina di un Commissario esterno entro 30 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento. Il Commissario straordinario della Fondazione Ciapi redige il conto della gestione relativo al periodo successivo all’ultimo rendiconto e fino alla data di inizio della procedura di liquidazione determinando l’avanzo/disavanzo della gestione alla medesima data. Il Commissario liquidatore è nominato dalla Giunta Regionale e viene scelto tra soggetti esterni all’amministrazione regionale ed avente esperienza professionale adeguata, determinandone tempi, poteri e compenso a valere sulle spese della procedura di liquidazione della Fondazione. In aula c’erano alcuni dei 30 dipendenti che, hanno urlato a gran voce le opposizioni, non sono stati ricollocati e sul cui futuro nulla è stato deciso:

 

“Ci sono parecchi elementi d’illegittimità nel provvedimento che hanno approvato stamattina – denuncia Paolo Cacciagrano direttore del Ciapi – avvieremo le giuste procedure per portare nelle aule di giustizia questa delibera, non si può cancellare con un colpo di spugna questa storica realtà lasciando per strada decine di dipendenti.”

Altra questione, quella legata al caos su A14 e SS16, all’ordine del giorno la risoluzione presentata dal capogruppo della Lega Pietro Quaresimale per la richiesta di stato d’emergenza da presentare al Governo. Risoluzione quasi identica ma presentata già da diversi mesi quella di Pietro Smargiassi del M5S. Su queste due richieste Domenico Pettinari e Giovanni Legnini hanno fatto notare che, pur riconoscendone la bontà, rischiano di essere intempestive visto che il Tribunale di Avellino, si spera, nei prossimi giorni, potrebbe decidere per il dissequestro in particolare del viadotto del Cerrano qualora le relazioni di Ministero e soprattutto di Autostrade per l’Italia depositate in giornata dovessero convincere i giudici irpini. Tuttavia le risoluzioni Quaresimale-Smargiassi sono state comunque proposte e votate all’unanimità.