Serie B – Lanciano Ternana, harakiri rossonero

Serie B – Lanciano Ternana, harakiri rossonero. L’1-1 in pieno recupero della Ternana allontana dalla salvezza la squadra di Maragliulo.

Il gol di Valjent è arrivato al 94′ con la squadra di Breda rimasta in 10 uomini per l’espulsione di Gonzalez. Lanciano punito dalle sue paure e dai suoi errori, come quello clamoroso di Ferrari sull’1-0 a un metro dalla porta. Senza i due punti persi la Virtus venerdì sera nell’ultima giornata a Livorno non può perdere, altrimenti in caso di successo di Modena e Salernitana sarà retrocessione diretta. Con un pareggio dinderà sempre dai risultati di Modena e Salernitana; in caso di successo, invece, playout garantiti e con un pò di fortuna persino salvezza diretta. Come dire situazione ingarbugliata. Per quel che riguarda la gara, buono l’approccio iniziale del Lanciano che era riuscito ad andare in vantaggio con Marilungo (per lui sesto gol stagionale). La Ternana di Breda, scesa in campo per fare la sua onesta partita, non è stata mai pericolosa se non quando un retropassaggio di Salviato ha innescato Furlan che ha colpito il palo. Nella ripresa, la squadra di Maragliulo è apparsa timorosa e stanca o forse semplicemente troppo sicura di avere vinto. Come si diceva ha avuto l’occasione per chiuderla con Ferrari. Non lo ha fatto ed è arrivata la beffa.

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1 Commento su "Serie B – Lanciano Ternana, harakiri rossonero"

  1. luciano | 15/05/2016 di 02:14 |

    Oggetto: ” Zona Cesarini ” o “Zona Lanciano”.

    Vi è stato un periodo in cui la Virtus Lanciano, con fede e tenacia, riusciva a raggiungere risultati proprio a termine gara.
    Pertanto, il Mister x razionalizzare i fondamentali del Calcio, bastava che attingesse a questa tradizione favorevole x rammentarsi dell’importanza e pericolosità dell’ultimo arco temporale.
    Nei fondamentali, appunto, è un gravissimo errore non contemplare il possesso palla allorquando già, ripetesi, già si ha in cassaforte un risultato ritenuto utile. Va da sè, quindi, negli ultimissimi minuti applicare questo modus operandi. Per fare un illustre es., anche la Juve nella precedente partita che già vinceva x 2 – 0, negli ultimi minuti l’ha applicata (basta rivedere) anche se la motivazione consisteva nel far mantenere l’imbattibilità al suo n.1.
    Si diceva, una tipologia d’errore imperdonabile xchè non dipende dall’alea, bensì, da semplice ancorchè accorta direttiva di gioco; va ad inficiare il sacrificio messo in campo dai Presidenti ed, ovviamente, la Città di riferimento. Ed a proposito del Territorio, la squadra, specie in trasferta dovrebbe esser molto più seguita avendo data ad esso visibilità più d’ogni altra cosa e con quel che ne consegue ( o dovrebbe conseguire).

    Luciano Di Camillo CH

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