Lanciano, giorni di attesa – Deferito Luca Leone

Lanciano, giorni di attesa. Ancora tanti i nodi da sciogliere. Deferito Luca Leone.

In tarda mattinata è arrivato il deferimento del Procuratore Federale per il DS Luca Leone. Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, dispone che il presente procedimento venga assegnato al TFN Sezione Disciplinare in diversa composizione, a tal fine rinvia a nuovo ruolo, con sospensione dei termini di cui all’art. 34 bis comma 5 CGS. Per il resto, il nodo più importante rimane conoscere le intenzioni della famiglia Maio; probabilmente durante la settimana prossima si capirà se ci sono i presupposti per continuare anche in Lega Pro e con quali obiettivi e ambizioni. La sensazione è che la squadra venga iscritta al campionato; dalle parole sentite nel corso della conferenza stampa di qualche giorno tenuta da Valentina e Guglielmo (rispettivamente presidente e vice) si è colta l’intenzione di volere ripartire e magari puntare ad un campionato di vertice. E qui si inserisce il capitolo della gestione della società: sarà fondamentale essere sicuri di non ripetere gli errori fatti nella stagione che si è appena conclusa. Sarebbe diabolico. Sul fronte tecnico, ci sono alcune certezze importanti su cui potere contare in Lega Pro: intanto, il tecnico Maragliulo, che ha fatto bene e conosce l’ambiente, e anche alcuni giocatori di proprietà, come Aquilanti, Di Matteo, Rigione, Amenta a cui si aggiungono quelli che magari per esigenze di bilancio o per ambizioni personali sono destinati a cambiare aria. Due nomi su tutti: Di Francesco, appetito da diversi club della cadetteria e non solo e Ferrari. Altra pedina che potrebbe avere mercato ma che farebbe molto comodo alla Virtus è il terzino sinistro Nunzella (rientrato dal prestito al Catania). Altro tassello da inserire, il ruolo di Direttore Sportivo. Dopo 8 stagioni, Luca Leone è dato in partenza per Pescara; per la sostituzione è circolato il nome di ivan Tisci (già osservatore rossonero) a cui nelle ultime ore si è aggiunto quello di Andrea Iaconi.