Pallanuoto – Di Fulvio tra quarantena, stop olimpico e la sua Pescara

Pallanuoto. Oltre due mesi senza giocare, senza allenarsi con i compagni, senza scendere in acqua e senza le Olimpiadi di Tokyo 2020, cancellate dal Covid 19. Francesco Di Fulvio è tornato da qualche giorno nella sua Pescara.

Una chiacchierata a 360° quella che il campione di pallanuoto Francesco Di Fulvio, in maniera molto disponibile, ha rilasciato a Rete8 Sport. Di Fulvio, classe ’93, gioca nella Pro Recco con cui ha vinto 5 scudetti; l’anno scorso col Settebello si è laureato campione del mondo, è stato indicato migliore giocatore del torneo, ed è stato eletto migliore pallanuotista del mondo dal periodico Swimming World Magazine. Di seguito alcuni passi salienti dell’intervista.

“Sono tornato luendi scorso a Pescara – attacca Di Fulvio – . Per allenarmi faccio un pò di palestra a corpo libero in casa, circa un’ora al giorno. L’Acqua? Mi sono ributtato in mare; ho usato la muta perchè è freddina. E’ stato con me Amedeo Pomilio (il viceallenatore della nazionale e giocatore della Sisley Pescara che ha vinto tutto). L’ho trovato in formissima. Ho fatto fatica a stargli dietro.

Le Olimpiadi di Tokyo? Un colpo che non si aspettava nessuno. Speriamo che siano rimandate solo di un anno. Per me, comunque, è stata una decisione giusta perchè non c’erano le necesarie condizioni di sicurezza. Quando si faranno sono sicuro che si parlerà del Settebello in positivo.

I miei riconoscimenti? La pallaunuto è uno sport di squadra, i riconoscimenti personali sono solo un valore aggiunto. Pescara? Ho già sentito qualcuno. Sulla questione delle Naiadi, credo che una volta ripartiti, spero il più presto possibile, bisognerà essere molto determinati. Le intenzioni ci sono ma occorre la massima sicurezza. Abbraccio Pescara, l’Abruzzo e l’Italia – conclude Di Fulvio – . Speriamo di uscirne presto”. 


https://youtu.be/t6IxDHW-irc