Pescara Cagliari: Rastelli, “non guardiamo la classifica”

AVELLINO, ITALY - AUGUST 24: Avellino's coach Massimo Rastelli gestures during an Italian Serie B football match between AS Avellino and Novara at the Partenio-Adriano Lombardi Stadium on August 24, 2013, in Avellino. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Pescara Cagliari: Rastelli, “non guardiamo la classifica”. La capolista Cagliari a caccia di punti nell’insidiosa sfida con il Pescara. I rossoblù con gli ex Balzano, Capuoano e Salamon in difesa e Melchiorri in attacco, cercheranno di mantenere la testa della classifica. Il Pescara dal canto suo schiererà gli ex cagliaritani Cooco ed Aresti.

Il Delfino, e questo Rastelli lo sa bene, è un avversario scomodo ed insidioso. Il tecnico Massimo Rastelli a fine allenamento ha dichiarato:

“E’ una squadra costruita per i vertici, una delle più giovani del campionato ma con tanta qualità e giocatori di esperienza a fare da chioccia. Ha dimostrato ottimi valori tecnici. Del resto, sappiamo che tutte le squadre di questa B sono bene organizzate con individualità di rilievo. Abbiamo visto che dovremo sudarci ogni punto, con la mentalità giusta, ovvero consapevoli della nostra forza ma non sottovalutando nessuno”. Contro il Pescara, Rastelli chiede ai suoi ragazzi “Di fare la partita, dettando i tempi e limitando gli avversari chiudendo gli spazi. Hanno dei giocatori che proprio negli spazi si esaltano e non danno punti di riferimenti”.

Il Cagliari difende il primato in classifica, ma il tecnico questa settimana ha preferito non vedere la graduatoria.

“Sarebbe superfluo farlo. Dobbiamo essere soddisfatti delle prestazioni positive, al di là del fatto che io cerco la perfezione e dobbiamo migliorare sotto diversi aspetti. Contro il Latina siamo stati bravi a mantenere la calma e a sacrificarsi in una fase della partita complicata”.

Il tecnico garantisce che presto scoccherà anche il momento di Barreca

“Era più indietro rispetto agli altri, ma c’è tutto il tempo per averlo completamente a disposizione” e così si esprime su Melchiorri: “E’ un attaccante atipico, può fungere sia da prima che da seconda punta. Si è adattato bene sia con Giannetti che con Sau, l’unico col quale non ha ancora fatto coppia è stato Cerri. Penso che i due possano andare bene insieme: Alberto è più punta di riferimento, Federico è più un giocatore di movimento”.

Per il Cagliari quella dell’Adriatico è una gara difficile contro un avversario in forma che dopo il passo falso di Livorno ha dimostrato di avere carattere, personalità e qualità.