Basket Esa Italia Chieti – Analisi del momento

Basket Esa Italia Chieti – Numeri non soddisfacenti per questo inizio stagione. Coen intoccabile per la società ma occorre cambiare marcia. Qualche senior al di sotto delle aspettative

Che l’inizio stagione dell’Esa Italia Chieti non sia positivo è un dato di fatto ma sono le prestazioni sotto tono ed alcune caselle delle cifre statistiche a preoccupare. Diciamolo subito: il messaggio della società per bocca del presidente Marchesani è sempre più convinto. Coach Coen è intoccabile. Piuttosto è lecito attendersi molto di più da alcuni giocatori che, statistiche alla mano, stanno rendendo molto meno del previsto anche in riferimento agli investimenti economici fatti dalla società stessa. Se si escludono Ruggiero e in parte Sanna le certezze sono pochissime. Stanic al momento non è il play visto negli ultimi anni, Rezzano fa tanta, troppa fatica. Ponziani non ha fatto lo step di crescita rispetto alla stagione positiva dell’anno scorso che aveva suggerito allo staff di lanciarlo in quintetto in una squadra che puntava ( e punta ancora sia chiaro) al vertice. Gli infortuni hanno complicato le cose, Gialloreto ha le caratteristiche morali e tecniche giuste da capitano e magari con più fiducia può dare la spinta necessaria per uscire da questo momento negativo. Se analizziamo le ultime tre partite ( due sconfitte di cui una al supplementare e una vittoria all’over time) Ruggiero ha viaggiato a 25, 3 punti di media a partita ( 56% da due 40% da tre: cifre mostruose, impossibile chiedere di più), Sanna a 14 di media e Stanic a 12, 7. Male i lunghi, Gialloreto utilizzato solo 17 minuti a partita. E nonostante questo Ruggiero si è vinto solo un match all’overtime. E’ chiaro che devono crescere in tanti, devono farlo in fretta perchè gli investimenti fatti dalla società meritano una risposta diversa. E’ impensabile che Senigallia segni a Chieti 97  punti con situazioni di imbarazzante facilità nel finalizzare l’azione ( le squadre di Coen non possono subire così). E’ logico attendersi già a Montegranaro una reazione vera. La società ha fatto  una scelta, giusta o sbagliata che sia e va rispettata: Coen non si tocca. Conoscendo le immutate ambizioni del presidente è probabile  che il mercato a gennaio si riapra alla grande se questa squadra non dovesse dimostrare di cambiare passo. Al campo la risposta