Inchiesta Savona Teramo: contestata la frode sportiva

Inchiesta Savona Teramo. La Procura di Catanzaro contesta la frode sportiva a Di Nicola, Campitelli, Di Giuseppe, Barghigiani, Pesce, Matteini e Corda.

Per la Procura i sette “in concorso con calciatori allo stato non identificati”, avrebbero operato per alterare il risultato della partita Savona – Teramo. In particolare, si legge nel capo di imputazione,

“Ercole Di Nicola, ex responsabile dell’area tecnica dell’Aquila, ricevuto all’uopo l’incarico da parte di Campitelli e Di Giuseppe, anche attraverso la mediazione di Matteini, offriva/prometteva denaro o altra utilità o vantaggio a due calciatori del Savona, Marco Cabeccia e Alessandro Marchetti, affinchè alterassero le proprie prestazioni agonistico- calcistiche a favore della squadra avversaria del Teramo, offerta che però veniva rifiutata dai due calciatori. Conseguentemente, Di Nicola, avendo ricevuto pieno mandato in tal senso da Campitelli( Presidente Teramo) e da Di Giuseppe( ex d.s. Teramo), con l’intermediazione di Ninni Corda e Giuliano Pesce, offriva/prometteva la somma di 30 mila euro a Barghigiani che l’accettava e si faceva latore della proposta corruttiva con altri giocatori del Savona, allo stato non identificati, affinchè la squadra del Savona uscisse sconfitta nell’ambito del predetto incontro di calcio di Lega Pro girone B da disputare contro la squadra del Teramo, giocato in data 02.05.2015, conclusosi poi in effetti col risultato di 2-0 in favore del Teramo, a seguito del quale la squadra del Teramo raggiungeva lo storico traguardo della promozione in serie B con una giornata di anticipo rispetto alla fine del predetto campionato di Lega Pro”.