Scherma: la Federazione in Abruzzo si attiva pensando al futuro

Scherma: anche l’Abruzzo si sta attivando in vista di una ripresa dell’attività agonistica che, pur non essendo ancora imminente, richiede “un serio impegno preliminare e passi finalizzati ad un nuovo inizio cauto e graduale”.

Il segreto, secondo il delegato regionale Federscherma Giuseppe Orfanelli, è mantenere in questa fase attivi i contatti e le relazioni umane con atleti e dirigenti: “Il rapporto basato sulla parola – dichiara – è fondamentale soprattutto in una fase come questa dove per forza di cose si deve far ricorso soprattutto all’impiego dei social network. Non dobbiamo infatti perdere di vista quelle che saranno le problematiche legate al dopo emergenza, che avrà inevitabilmente ricadute non indifferenti sul piano economico e sociale. Nel mondo della scherma il rinvio di un anno delle Olimpiadi farà slittare in avanti l’effetto traino che da sempre, all’indomani dei Giochi, fa registrare un incremento nel numero delle iscrizioni con un danno non da poco sul piano promozionale. Per questo vanno sostenute soprattutto le piccole società: in questo senso la Federazione Italiana Scherma sta facendo molto, fornendoci indicazioni utili per il futuro anche sul piano organizzativo ed economico. Ma per far questo, come dicevo prima, è necessario adesso tenere vivi i rapporti personali privilegiando, nei limiti del possibile e nel rispetto delle norme di sicurezza, le relazioni umane e non quelle virtuali: come delegato regionale mi sto adoperando per mantenere sempre aperto il canale con i dirigenti delle varie società, che a loro volta fanno lo stesso con gli atleti e con le famiglie. Dobbiamo fare squadra e sostenerci l’un l’altro, avere dei punti di riferimento ben precisi per non abbandonare nessuno. Fortunatamente nella fase dell’emergenza l’Abruzzo ha dimostrato grande maturità rivelando la propria capacità di attenersi alle regole e gli indici sull’incidenza del virus nella nostra regione fanno ben sperare. Adesso tutti vogliono ricominciare ma sappiamo di dover essere realisti: nessuno sa con certezza quando questo sarà possibile e quando torneremo ad aggregarci di nuovo insieme, ma sono sicuro che per allora ci faremo trovare pronti!”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole della giovane sciabolatrice del Gymnasium L’Aquila Manuela Spica, talento emergente della scherma abruzzese: “In questa fase siamo tutti chiamati a seguire le indicazioni di allenamento che ci vengono impartite: il pomeriggio è dedicato agli allenamenti, che certo non possono essere come quelli che si svolgono in palestra, ma comunque seguiamo sia la componente atletica che la parte tecnica. Ma non vedo l’ora di poter riprendere la normale attività, incontrare gli amici e coltivare la mia passione per la scherma: una disciplina da cui ho imparato a non mollare mai ed è un insegnamento quanto mai utile in questo momento. Perché, proprio come facciamo coi nostri Maestri, sappiamo che seguendo le direttive che ci vengono date la vittoria arriverà!”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.