Lanciano, 7 giorni per salvare il calcio cittadino

Lanciano, 7 giorni per salvare il calcio cittadino. E’ iniziata la corsa per trovare i soldi per la D. Altrimenti si riparte da un campionato regionale.

In sintesi è quanto scaturito dalla conferenza stampa indetta dal sindaco Pupillo, a cui erano presenti altri amministratori e naturalmente i tifosi. Il primo cittadino ha illustrato la situazione, ribadendo che l’ingegner Candeloro dopo il forte interessamento iniziale a ripartire con una nuova società, ha abbandonato il proposito. Stando così le cose, il sindaco ha annunciato di volere tentare il coinvolgimento di altre forze imprenditoriali per creare una sorta di salvadanaio che consenta la ripartenza dal campionato di serie D. Per farlo occorrono subito 300 mila euro (iscrizione e altre formalità) ma soprattutto bisogna fare in fretta, entro giovedì appunto. Lodevoli, inoltre, le iniziative dei tifosi per dare un aiuto concreto (economico ma non solo), come annunciato pubblicante da Enrico Ciannamea, ma è chiaro che per la gestione del campionato in D occorre reperire risorse importanti, quantificate in almeno altri 600-700 mila euro. Scaduto il termine dei 7 giorni, si potrà iscrivere la squadra solo ad un campionato regionale (probabile la Prima Categoria, difficile la Promozione o l’Eccellenza) o, nella peggiore delle ipotesi, il calcio potrebbe fermarsi a Lanciano. L’affiliazione alla Figc è stata curata dall’avvocato Donato Di Campli; già pronto il nome della squadra: Pro Lanciano, come già annunciato nei giorni scorsi. Pupillo, infine, ha precisato che la famiglia Maio aveva manifestato la volontà di non iscrivere la squadra alla Lega Pro dallo scorso 29 giugno.