L’Aquila, Faccia (scuola sci Gran Sasso): “Così la stazione muore”

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Polemiche per le parole rilasciate dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi nel corso dell’ultima puntata di Neve d’Abruzzo, andata in onda lunedì sera su Rete8 Sport.

Parole che hanno fatto saltare sulla sedia (o forse è il caso di dire: sugli sci) i maestri si sci e gli operatori turistici di Campo Imperatore perché, sintetizzando, fanno presagire una sottovalutazione delle esigenze di una stazione sciistica che muore. Dopo un natale quasi senza neve, pochissime presenze di sciatori, gli unici che restano a presidio della stazione sono loro, i maestri di sci, che restano più per affezione che per effettivo vantaggio.

Questa mattina presto a causa dell’alta pressione e dunque dell’inversione termica che si realizza in quota, 4 gradi a Campo Imperatore: una situazione meteorologica che si protrarrà a lungo e che rimette in campo la riflessione sulla necessità di dotarsi di impianti per l’innevamento artificiale, riflessione che il sindaco, secondo gli operatori del Gran Sasso, con le sue dichiarazioni rinvia a un tempo indefinito.

Vediamo con il direttore della Scuola di sci “Assergi-Gran Sasso” Luigi Faccia, com’è la situazione a Campo Imperatore, dove oggi è tutto fermo, a differenza di quanto accade a Campo Felice e a Roccaraso le scuole di sci lavorano regolarmente, con 8 ore di corsi al giorno.

Intanto è stata approvata la bozza del regolamento attuativo del Parco nazionale del Gran Sasso, dove – insiste Faccia – “non c’è una sola parola che parli del Gran Sasso”.

Il servizio del Tg8