L’Aquila, la crisi di maggioranza e il destino di Verdeaqua

foto: Marianna Gianforte

Salta il numero legale in Consiglio comunale e va a vuoto anche la discussione su vari punti all’ordine del giorno. Tra cui la vicenda del complesso sportivo di Santa Barbara, noto come piscina di Verdeaqua, uno dei principali impianti plurisportivi della città.

Impianto che fino a due anni fa dava lavoro a decine di persone e la possibilità a 4mila atleti di prepararsi alle competizioni: nuoto e pattinaggio soprattutto, ma non solo. La struttura è chiusa da due anni perché inagibile e dovrebbe essere riqualificata e ristrutturata. Da luglio è attesa la pubblicazione del bando per la nuova gestione, come promesso dall’assessore Vittorio Fabrizi, ma sinora la crisi politica della maggioranza ha congelato anche questo iter. E tuonano i sindacalisti, che parlano di “politica che gioca sulla pelle dei lavoratori di Verdeaqua”.

Ad affermarlo sono i sindacalisti della Cgil (il segretario provinciale della Camera del lavoro dell’Aquila Francesco Marrelli e Anthony Pasqualone segretario provinciale della Funzione pubblica della Cgil: “Inaccettabili sono le conseguenze per i lavoratori i quali,- ricordano i sindacalisti – ,  sono stati licenziati a marzo 2019 (5 mesi dopo la chiusura degli impianti), e ora rischiano di concludere il periodo di utilizzo dell’indennità Naspi”. Dopo lo scioglimento ieri del Consiglio comunale l’assessore Fabrizi esprime solidarietà ai lavoratori e rilancia.

Un destino, quello del bando di Verdeaqua, legato a quello politico dell’assessore Fabrizi: la maggioranza lo avrebbe, infatti sfiduciato proprio questa mattina nelle stesse ore in cui lui partecipava, a palazzo Fibbioni, a una conferenza stampa a pochi metri di distanza dalla sala in cui si teneva il vertice di maggioranza, nella quale gli esponenti di Fratelli d’Italia che ieri hanno fatto mancare il numero legale proprio durante la discussione dei provvedimenti di Fabrizi, hanno chiesto la testa dell’assessore, che ricopre tre deleghe importanti: la Ricostruzione privata, le Opere pubbliche e lo Sport.

Il fronte anti-Fabrizi, aperto a mezzogiorno, è il prosieguo della contrapposizione di ieri al Consiglio comunale, con la mancata condivisione di altre due delibere importanti presentate da Fabrizi : l’acquisizione a patrimonio dei terreni illegittimamante occupati dal Comune una trentina d’anni fa per realizzarvi Piazza Italia e il Parco della Beata Antonia, delibera portata in Consiglio proprio dal’assessore Fabrizi che ritiene necessaria una decisione netta dell’amministrazione comunale.

A lasciare lo scranno in aula, ieri, nel momento in cui si sarebbe dovuta discutere la delibera per l’affidamento del complesso sportivo di Santa barbara, anche i consiglieri della Lega.