Università dell’Aquila, spazi nel Penale dei minorenni

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Grazie all’intesa siglata ieri a Roma con il Ministero della Giustizia, l’ateneo aquilano potrà utilizzare per i corsi di laurea di Economia alcuni nuovi spazi dell’Istituto Penale per i Minori.

Un esempio di virtuosa collaborazione fra pubbliche amministrazioni, così è stato definito l’accordo stipulato ieri a Roma tra Università dell’Aquila e Ministero della giustizia. L’intesa, siglata alla presenza del sottosegretario Cosimo Ferri, permetterà all’ateneo abruzzese di utilizzare per i corsi di laurea dell’area di Economia alcuni spazi di nuova costruzione dell’Istituto Penale per i Minorenni Luigi Ferrari, in via Acquasanta.

“L’accordo – commenta l’Ateneo – rappresenta solo un primo passo: si procederà infatti a definire in tempi brevi una soluzione che permetta, nel rispetto delle esigenze di tutte le amministrazioni coinvolte, una sistemazione più ampia e stabile dei docenti e delle strutture a servizio dei corsi dell’area economica. Questa collocazione – prosegue l’ Università – garantisce agli studenti una più ampia disponibilità di servizi e risponde all’obiettivo, da tempo concordato nell’apposito tavolo di lavoro fra Comune, Università, Adsu e Regione di avvicinare quanto più possibile le attività didattiche al centro della città in ricostruzione. La stipula della convenzione in tempi che permetteranno la sistemazione dei locali già per l’avvio delle lezioni del nuovo anno accademico è stata possibile grazie all’impegno congiunto di tanti attori che l’Ateneo ringrazia”.

Per il sottosegretario Ferri la firma del protocollo rappresenta un atto importante, perché risponde alle esigenze dell’Università ampliando il diritto allo studio. La struttura, concessa in comodato gratuito, è stata messa in sicurezza e ristrutturata dopo il sisma del 2009 con un investimento pubblico di sei milioni di euro.

“Garantire strutture dignitose e funzionali – ha aggiunto il sottosegretario – ha anche un ritorno importante per il ministero che, in tal modo, può collaborare con l’Università, migliorare la formazione del proprio personale e utilizzare questi spazi per tenere corsi di aggiornamento. Ritengo importante che si proceda in questo clima di collaborazione costruttiva e si incentivino le iniziative sinergiche tra le pubbliche amministrazioni. Inoltre la collaborazione dovrà proseguire e terremo conto sia delle esigenze dei nostri uffici minorili aquilani (Procura e Tribunale per i Minorenni) sia di quelli dell’Università sia della destinazione dell’Istituto penitenziario minorile. Questo protocollo apre non solo nuove prospettive ma è di stimolo per nuove idee. Con soddisfazione ho raccolto infine anche la disponibilità della rettrice alla possibilità di realizzare anche corsi universitari per i detenuti ed a programmare percorsi di studio specifici. Si tratta di un passo in avanti importante nel segno della buona amministrazione e della necessità di dare risposte concrete. Abbiamo perseguito diversi obiettivi, tra i quali migliorare le condizioni del Tribunale dei Minori, aiutare l’Università a risparmiare risorse dei contribuenti impiegate in affitti e, soprattutto, a partecipare alla ricostruzione sociale dell’Aquila con un’altra parte della comunità universitaria che torna ad animare il centro storico. A questo primo passo – ha annunciato infine Orlando – ne seguiranno altri che riguardano il complesso delle strutture in disponibilità del ministero della Giustizia”.