La senatrice del Nuovo Centro Destra Federica Chiavaroli: “Quagliariello sbaglia, spero che ci ripensi”. Chiaro il riferimento alla decisione del coordinatore nazionale di Ncd di abbandonare il partito.
La notizia é dei giorni scorsi, come un fulmine a ciel sereno, ed ha sorpreso tutti soprattutto per il ruolo di assoluto primo piano di Quagliariello non solo all’interno del Nuovo Centro Destra, ma anche nella scelta, all’epoca, di sostenere il governo Renzi. Una convinzione che ha cominciato a traballare, secondo quanto ha spiegato lo stesso Quagliariello, nel constatare una deriva sempre più di sinistra nelle scelte di Renzi e nello scarso peso specifico della componente moderata e cattolica dell’Ncd. Per le stesse motivazioni, nei mesi scorsi, anche l’ex ministro Di Girolamo aveva deciso di lasciare il partito. Valutazioni, però, del tutto errate secondo la senatrice Federica Chiavaroli:
“Per il grande rapporto di amicizia che ho con Quagliariello e per la stima che ho per lui spero vivamente ci ripensi, anche perchè le sue considerazioni non rispondono a verità. Decidemmo di sostenere il Governo Renzi perchè sia noi che il Partito Democratico sentivamo la necessità di far fare a questo Paese un reale scatto in avanti, specie sotto l’aspetto delle riforme, ed in questo le aspettative non sono state deluse. Ma c’é di più – prosegue la Chiavaroli ospite della rubrica “Il Fatto” andato in onda ieri alle 20.15 su Rete8 (replica oggi alle 14,45) e nella quale si parlerà più approfonditamente della riforma del Senato – Molte delle nostre istanze sono state accolte da Renzi, in particolare nella nuova legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri sono state accolte tutte le nostre richieste e sul confronto acceso che si é manifestato in questi ultimi tempi sulla legge per le Unioni Civili, é stato un segnale importante quello del principale partito di Governo, di baipassare la Commissione, come speravamo, e portare la discussione direttamente in Parlamento dove sarà possibile andare oltre il muro contro muro ed ampliare la discussione apportando le giuste modifiche alla legge.”
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