Consiglio Abruzzo decide su referendum anti trivelle

Il Consiglio Regionale dell’Abruzzo deciderà, giovedì prossimo, sul referendum abrogativo per dire no alle trivelle.

Il Consiglio regionale e’ convocato per giovedi’ 24 settembre alle ore 15 all’Emiciclo. La seduta si aprira’ con l’esame delle due richieste di referendum abrogativo, di iniziativa regionale (ai sensi dell’articolo 75 della Costituzione), su alcuni articoli del “Decreto Sviluppo” e dello “Sblocca Italia”. Successivamente saranno discusse una serie di interrogazioni e interpellanze: “Gestione Sic e Zps” (Febbo-Sospiri, Fi), “Reti ten-T” (Febbo-Sospiri, Fi), “Acquisto di un edificio in via Rigopiano da parte della Asl di Pescara” (Pettinari, M5S), “Certezza formale e sostanziale delle delibere adottate dalla Giunta regionale” (Febbo-Sospiri-Iampieri, Fi), “Chiusura sportello regionale Artigiancassa” (Febbo, Fi), “Inquinamento e balneabilita’ acque Abruzzo” (Marcozzi, M5S). Si passera’ poi a due risoluzioni: la prima sugli impegni della Regione in favore dell’Associazione degli stomizzati in Abruzzo, la seconda sul riconoscimento dello Stato palestinese. All’ordine del giorno anche i progetti di legge: “Norme in materia di gestione dei corsi d’acqua”, “Disciplina delle Cooperative di Comunita’”, “Istituzione della banca della terra d’Abruzzo”, “Modifiche al Testo Unico in materia di sistemi di trasporto a mezzo di impianti a fune, o a essi assimilati, piste da sci ed infrastrutture accessori”, “Modifiche alla disciplina sulla raccolta, commercializzazione, tutela e valorizzazione dei tartufi in Abruzzo”, “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative delle Province in attuazione della Legge 56/2014”. I lavori si concluderanno con le proposte di modifica agli articoli 45, 146, 154 e 158 del Regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale, con la presa d’atto e approvazione dello scioglimento, messa in liquidazione e della nomina del Collegio dei liquidatori del Consorzio Centro Fieristico del Mobile e con l’elezione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta’ personale.