Fondi Europei: Regione, Febbo e Sospiri all’attacco

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Fondi Europei, Febbo e Sospiri di Forza Italia all’attacco: “La Regione annuncia ancora promesse allungando i tempi di uscita dei bandi”.

“Dopo che abbiamo sollevato e denunciato i gravi ritardi della Regione Abruzzo abbiamo finalmente preso visione del nuovo crono programma della programmazione dei fondi comunitari 2014/2020 completamente rifatta e ri-stilata e adesso attenzioneremo e verificheremo se la tempistica corrisponderà ai tempi indicati, se rispetterà l’attuazione nei prossimi mesi come illustrato dal Direttore generale Cristina Gerardis o, al contrario, si tratta dell’ennesimo spot di questo governo regionale”. Questo il commento del Presidente della commissione Vigilanza Mauro Febbo e consigliere regionale Lorenzo Sospiri a margine dell’audizione dei Direttori chiamati a rispondere nella seduta della Commissione Vigilanza.

“Oggi apprendiamo che abbiamo un nuovo crono programma dopo quello totalmente disatteso indicato nella DGR 460 del 12.07.2016, – spiegano Febbo e Sospiri – ancora tutto da sviluppare e realizzare poiché siamo ancora nella fase degli annunci fatti salvi i pochissimi bandi usciti del FSE (solo un paio) e del PSR dopo quasi tre anni di amministrazione D’Alfonso. Ricordo come le colpe dei ritardi della Programmazione 2014/2020 appartengono solo a coloro che oggi governano visto che la precedente amministrazione regionale non è entrata nel merito della nuova stesura e pianificazione dei futuri bandi ma al contrario ha portato l’Abruzzo ad essere una regione virtuosa in termini di spesa dei fondi comunitari. Si rammenta che si è votato il 25 maggio 2014. Oggi invece ci troviamo a novembre 2016, quasi 2017, e portiamo un ritardo di tre anni che appartiene esclusivamente a questa gestione tant’è che esiste una Delibera di Giunta, la n.460, voluta e scritta da questo esecutivo e non da chi oggi ricopre ruolo di opposizione. Infatti – rimarcano Febbo e Sospiri – la Gerardis, stranamente D’Alfonso è silente (e per chi lo conosce già questo la dice lunga !!!), non dice che è stata fatta una ristrutturazione dei Dipartimenti, non necessaria, che ha solo causato il collasso delle strutture e del suo personale come non chiarisce quando verranno attribuiti dal bilancio regionale i 12 milioni al fine di far partire tutto il FESR ancora ingessato visto che manca ancora, dopo tre anni, la quota regionale. La Gerardis, inoltre, nasconde che la famosa informatizzazione è ancora all’anno zero tanto è vero che il bando appena uscito di ‘Garazia Over’ ricalca ‘Abruzzo include’ senza nessuna informatizzazione. Sempre il Direttore Generale non conosce bene la realtà e/o omette di dire come il Programma di Sviluppo Rurale non riesce a decollare poiché sono bloccate le misure strutturali attese da due anni dal mondo agricolo. Questo è il risultato anche della grave situazione di confusione in cui versa il Dipartimento agricoltura e sicuramente avremo i primi Bandi non prima della fine 2016 e/o inizio 2017. Un ritardo preoccupante ed allucinate come testimonia la DGR n.460 dove vi era allegato un crono programma ben preciso scritto dai vari Direttori ed oggi completamente stravolto che testimonia come su un totale di 806 milioni di euro è stato prodotto poco o nulla visto che abbiamo pochissimi bandi espletati sia del Fondo Sociale sia del Programma di Sviluppo rurale e soprattutto del Fondo di Sviluppo Regionale. Anzi ci risulta addirittura che il primo bando relativo ‘Sostegno a Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale’ del Por-Fesr abbia ricevuto delle critiche perché non condiviso con i portatori d’interesse. Spero che – concludono Febbo e Sospiri – sia il Direttore generale sia la Regione Abruzzo finiscano al più presto la campagna degli annunci e passino immediatamente ai fatti visto che nell’ambito della nuova programmazione 2014/2020, come abbiamo denunciato in questi ultimi mesi e testimoniato anche da testate nazionali, l’Abruzzo continua ad essere in grandissima difficoltà nello spendere le risorse assegnate. Pertanto invito la dottoressa Gerardis di impegnare il suo tempo nel velocizzare l’uscita e la programmazione dei fondi europei e non a tranquillizzare gli abruzzesi che tutto procede secondo i piani del suo presidente anche perché i dati dicono che l’Abruzzo ad oggi è fanalino di coda in termini di spesa dei fondi comunitari”.

La risposta della Regione Abruzzo

Sorprende il comunicato diffuso dai consiglieri Febbo e Sospiri pochi minuti dopo la chiusura della seduta odierna della commissione di vigilanza. Quanto dichiarato non corrisponde al contenuto dell’audizione, peraltro registrata”. Così la direttrice generale Cristina Gerardis in merito alle dichiarazioni riportate dal presidente della commissione di vigilanza, Mauro Febbo e dal consigliere regionale Lorenzo Sospiri. “Nel pomeriggio – ha aggiunto – la struttura tecnica della Regione ha illustrato con dovizia di particolari l’andamento degli interventi a valere sui fondi strutturali, consegnato i relativi cronoprogrammi e risposto ad ogni sollecitazione ricevuta. Sono costretta, mio malgrado, a rispondere poiché nel contesto del comunicato vengo continuamente chiamata in causa anche con giudizi di valore fuori contesto, dato il carattere tecnico dell’audizione. Preciso dunque che il cronoprogramma già diffuso pubblicamente ed oggi consegnato ai consiglieri non è nuovo, bensì aderente a quanto nei mesi scorsi condiviso nelle sedi dei comitati di sorveglianza. Il riferimento alla DGR 460/16 è in tutto inappropriato: essa ha ad oggetto il piano delle prestazioni del personale regionale. È evidente l’equivoco, non essendo la citata delibera un atto di programmazione dei fondi. Nel corso dei lavori di oggi, i direttori hanno ampiamente spiegato perché sia errato parlare di un Abruzzo in ritardo nell’attuazione dei fondi, evidenziando la complessa attività di interlocuzione con i soggetti del tessuto socio economico che ha portato alla sottoscrizione del Patto per lo Sviluppo ed alla elaborazione della Carta di Pescara. L’attuale programmazione presenta caratteri qualitativi inediti, particolarmente apprezzati dalla commissione europea. D’altra parte si tratta di un lavoro doveroso, dal momento che avendo a disposizione la metà delle risorse della precedente programmazione dovevamo essere oculatissimi nell’individuare gli interventi da avviare, nell’utilizzare efficacemente le risorse e nel monitorare i risultati. Gli abruzzesi hanno potuto constatare che in questi giorni sono stati pubblicati bandi FSE e FESR di particolare rilievo: senza l’attività preparatoria è del tutto evidente che ciò non sarebbe accaduto. Con riguardo al bando FESR che sostiene la ricerca e l’innovazione non risponde al vero l’affermazione dei consiglieri Febbo e Sospiri: l’avviso, in presenza del vicepresidente Lolli e dell’Autorita di gestione unica, è stato oggetto di esame in varie riunioni tematiche con i portatori di interesse e le imprese appartenenti ai domini della strategia regionale di specializzazione intelligente. Con riferimento a Garanzia Over, è incomprensibile l’affermazione che etichetta tale avviso come non informatizzato. Esso è al contrario un intervento FSE completamente digitale a cui disoccupati e imprese possono rispondere on line. I consiglieri – conclude la direttrice – mi attribuiscono poi omissioni o presunte non conoscenze della realtà organizzativa dell’ente che non corrispondono affatto a ciò che è stato detto in audizione, con particolare riguardo al dipartimento agricoltura. La struttura è pienamente impegnata nel conseguire risultati utili per il territorio. L’Abruzzo ne ha bisogno, al di là delle contrapposizioni politiche”.