Trivellazioni in mare: Regioni, sì a Referendum

no-triv

Trivellazioni in mare, le Regioni dicono sì al Referendum. Interessato anche l’Abruzzo.

L’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, con la guida del neo coordinatore Franco Iacop, Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, ha approvato all’unanimità, su proposta del Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, la predisposizione di tre quesiti al fine di porre a referendum abrogativo alcune norme del cosiddetto decreto Sblocca Italia e cosiddetto decreto Sviluppo presentato dal Governo in materia di trivellazioni in mare.

“L’unanimità condivisa nella decisione di predisporre i quesiti referendari – ha detto Iacop – sottolinea come indipendentemente dall’essere direttamente toccati dal tema delle trivellazioni, tutte le Regioni hanno voluto esprimersi in merito alla difesa dei territori e alla rivendicazione della loro partecipazione alle decisioni che riguardano la loro sostenibilità economica e sociale”. “Non a caso – ha concluso Iacop – sono pendenti presso la Corte costituzionale più di una richiesta di impugnativa del decreto del Governo, presentate da varie Regioni”.

In particolare i quesiti riguardano alcune parti dell’art. 35 del d.l. 83/2012, solo per le nuove concessioni, e l’art. 38 del d.l. 133/2014.

La Conferenza delle Regioni ha espressamente chiesto al Prof. Enzo Di Salvatore, cofondatore con Enrico Gagliano del Coordinamento No Triv, di curare la delicata fase che  traghetterà fino al deposito dei quesiti referendari.