Renzi oggi in Abruzzo, gli aggiornamenti

Renzi all'INFN

Renzi oggi in Abruzzo, gli aggiornamenti:

 

16.10- Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio durante la visita a Chieti:”

“Giro il mondo e tutti mi ricordano le belle vacanze che hanno trascorso in Italia. Persino Obama mi ha confessato che appena finisce il mandato si prenderà del tempo per venire in Italia. All’estero tutti sono stupiti della qualità dei nostri prodotti, e delle lezioni che abbiamo dato al mondo sulla qualità delle nostre opere”.

Ai lavoratori della Walter Tosto ha detto “Avete costruito il futuro altro che fare la fine della Grecia. Spero di non aver interrotto il vostro lavoro, anche perché avete tanto da fare. Come la nuova ruota panoramica di New York che state realizzando; dall’Abruzzo arriverà questo prodotto che permetterà di ammirare meglio una delle più affascinanti città del mondo.Se c’è qualcuno che crea posti di lavoro va ringraziato. Ci hanno raccontato per anni che l’Italia era in crisi. Quando siamo partiti con l’azione di Governo la parola d’ordine era ‘speriamo che non facciamo la fine della Grecia’ “.

Il premier ha aggiunto “Avevamo e abbiamo dei problemi da risolvere e nessuno nega che bisogna lavorare duro per risolverli. Finiti i primi due anni, io dico che per i prossimi due, da qui alle elezioni, io voglio lavorare con la stessa intensità del primo giorno, come se fosse il primo giorno. Ma accanto a questo ci deve essere anche la consapevolezza che siamo un grande Paese e dobbiamo smetterla di piangerci addosso . Abbiamo visitato i laboratori del Gran Sasso  dove tireremo fuori un Nobel. Poi siamo qui alla Walter Tosto, dove sono evidenti gli effetti delle nostre riforme: dobbiamo essere ottimisti, evitando di vedere Paese proiettato solo nel passato. Dobbiamo costruire il nostro futuro, non solo aspettarlo. “.

La burocrazia italiana, secondo il presidente del Consiglio Renzi, “non deve diventare il timbrificio alla Checco Zalone, che rinvia sempre”. Il presidente del Consiglio, ospite della Walter Tosto, azienda leader nel mondo nei serbatoi speciali, punta l’indice sugli ostacoli burocratici. “Le amministrazioni locali e centrali – ha detto Renzi – devono dare tempi certi, bisogna smetterla con la burocrazia che ostacola. Devono dire se una cosa si puo’ fare e in quanto tempo. Da quando sono aumentate le assunzioni crescono anche i mutui. Sara’ un caso, ma e’ cosi’. Quando crescera’ anche l’indice di natalita’, saremo ancora piu’ felici. E a chi dice che si tratta di trasformazione dei contratti precari io rispondo che c’e’ una bella differenza tra lavoro precario e a tempo indeterminato.

16.00- Il premier Matteo Renzi nel suo discorso ai lavoratori e al ricco parterre di vip alla Walter Tosto è tornato a parlare della visita compiuta poche ore prima nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn.

Il premier ha detto “Nel cuore del Gran Sasso c’è il profumo del futuro  Sono luoghi di eccellenza. Siamo convinti che prima o poi tireremo fuori un Nobel”.

15.45. Matteo Renzi è atterrato in elicottero nel piazzale della Walter Tosto, azienda leader nel settore serbatoi e contenitori per prodotti petroliferi e componenti per reattori nucleari. Ad attendere il premier diversi sindaci, amministratori locali, deputati, vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni culturali. Il presidente del Consiglio ha iniziato la visita nell’azienda dentro l’hangar Wt5.

Il Video:

15.15. L’amministratore delegato della Walter Tosto, Luca Tosto, in attesa dell’arrivo del presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha fatto alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti:

“Quarantanove assunzioni con il jobs act, altre dieci domani e ancora 40 entro la fine dell’anno, in parte stabilizzazioni e in parte nuove. Ad aprile partirà la nuova scuola di saldatura ed abbiamo commesse che ci mettono in condizione di poter progettare assunzioni”.

15.15- Al termine della visita ai sotterranei dei laboratori del Gran Sasso  il ministro dell’Università Stefania Giannini ha detto che :

“È stata una visita breve, intensa ed emozionante, non potevo sperare di meglio per festeggiare due anni dall’insediamento del governo. Abbiamo toccato con mano che cosa significhi avere una struttura di ricerca avanzatissima. Abbiamo toccato con mano che cosa significhi avere una struttura di ricerca avanzatissima, il laboratorio più grande e accessibile del mondo. A breve qui verrà fatta una scoperta importante quanto le onde gravitazionali. Ci impegniamo a sostenere l’Infn nel presente e nel futuro  la ricerca ha un potenziale enorme che già sta esprimendo, il dovere è di sostenere sia finanziariamente sia riportando l’attenzione della società al tema della ricerca. Non c’è scienza senza società né società senza scienza -ora tocca a noi potenziare queste infrastrutture”.

15.10- Il premier Renzi sull’attività del Governo ha detto che :

“Il Governo ha due anni davanti e non deve sprecare neanche un giorno per rilanciare l’Italia e deve guardare avanti come Paese, aiutando università e istituti di ricerca che hanno bisogno”.

15.00. Queste le dichiarazioni di Matteo Renzi pronunciate all’interno dei laboratori del Gran Sasso.

“Metteremo a disposizione sin dalle prossime settimane i 60 milioni necessari per la manutenzione e l’innovazione dei laboratori del Gran Sasso. Il finanziamento – ha aggiunto Renzi – permetterà alla ricerca italiana di essere in prima fila per dare la caccia alla materia oscura. E’ giusto fare esperienza all’estero, non bisogna continuare ad aver paura del mondo senza frontiere ma far sì che i nostri Istituti siano all’avanguardia. I soldi ci sono, arriveranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Questa sarà una delle priorità su cui mi vedrete lavorare nei prossimi due anni. Negli anni sono stati stanziati meno fondi e questo è un errore. L’Infn riceveva 230 milioni di euro e ha perduto il 15%, quest’anno siamo a 245 milioni e abbiamo cominciato a restituire. I 60 milioni permetteranno di migliorare la qualità di questo laboratorio, in parte con l’ammodernamento delle infrastrutture delle gallerie, ma soprattutto con lo schermaggio attivo di una delle tre gallerie. Lo schermaggio totale permetterà ai Laboratori del Gran Sasso di essere competitivi su un campo di ricerca importante come quello della materia oscura, la materia invisibile e inafferrabile che occupa il 25% dell’universo. La fisica italiana è tra le più forti al mondo per la sua storia per la sua potenza per la sua grandezza. La scuola italiana è una scuola che ci rende orgogliosi. Noi abbiamo una grande responsabilità, continuare questa storia. Abbiamo scelto di essere qui per i due anni di Governo per dare un messaggio: le riforme di cui si parlava da decenni sono un dato di fatto, anche se qualcuno non è d’accordo. Riguardano il passato non il futuro, ora bisogna occuparsi di futuro. Per noi il futuro è intelligenza, talento, curiosità e ricerca. In questo senso, l’Infn è parte qualificante di questa scommessa, tra le realtà più importanti del mondoRingrazio il sindaco Cialente, il governatore D’Alfonso e tutti gli amministratori per ciò che sta avvenendo all’Aquila. Arrivando si vedono tante gru, mi hanno detto che sono 92. Finalmente sono arrivati i soldi, ci sono tutti per gli investimenti e il rilancio di questa città duramente colpita dal terremoto e, ahimé, dopo dimenticata. La vera scommessa è mettere insieme cultura, innovazione, impresa e ricerca, è una delle città in cui si può toccare con mano la ripresa”.

Renzi ha parlato a fianco del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, del presidente dell’Istituto nazionale fisica nucleare Fernando Ferroni, che ha aggiunto:

14.20. Renzi ha già visitato i sotterranei dei Laboratori di Fisica Nucleare ed è arrivato ad Assergi, nella sede dell’Istituto, dove è stato accolto dal presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, dai presidenti delle province di Teramo, Renzo Di Sabatino, e dell’Aquila, Antonio De Crescentiis, dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. Il premier è accompagnato sottobraccio dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso. Renzi dovrebbe parlare nell’Aula Magna dell’Istituto di fronte a ricercatori e giornalisti.

13.27. Il presidente del Consiglio è arrivato nel cuore del Gran Sasso, all’interno dei laboratori dell’Istituto nazionale di Fisica Nucleare. Il premier è accompagnato dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.

13.15. Il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi è arrivato in elicottero a Coppito nella sede della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza ed è già in viaggio in auto verso Assergi, dove farà visita all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.Renzi visiterà la struttura sotto il Gran Sasso in forma privata.

15.00- Al termine della visita ai sotterranei dei laboratori del Gran Sasso  il ministro dell’Università Stefania Giannini ha detto che :

“È stata una visita breve, intensa ed emozionante, non potevo sperare di meglio per festeggiare due anni dall’insediamento del governo. Abbiamo toccato con mano che cosa significhi avere una struttura di ricerca avanzatissima. Abbiamo toccato con mano che cosa significhi avere una struttura di ricerca avanzatissima, il laboratorio più grande e accessibile del mondo. A breve qui verrà fatta una scoperta importante quanto le onde gravitazionali. Ci impegniamo a sostenere l’Infn nel presente e nel futuro  la ricerca ha un potenziale enorme che già sta esprimendo, il dovere è di sostenere sia finanziariamente sia riportando l’attenzione della società al tema della ricerca. Non c’è scienza senza società né società senza scienza -ora tocca a noi potenziare queste infrastrutture”.

 

 

 

REAZIONI E COMMENTI:

Il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ha detto di aver ricevuto rassicurazioni dal premier sulla vertenza riguardante la Thales di Chieti, l’ azienda che si occupa di sicurezza informatica e che ha licenziato circa 90 persone, con la delocalizzazione delle attività all’estero.

“Renzi ha detto che si farà carico di verificare con Finmeccanica le possibilità, fermo restando il mercato. Non dispero, abbiamo fatto un punto di lavoro. C’è un forte incoraggiamento da parte del premier e un percorso da fare insieme.  Il gruppo francese proprietario dell’azienda ha deciso di uscire dal settore della ricerca nella ‘guerra elettronica’, in Italia. Di conseguenza i licenziamenti, mantenendo 25 lavoratori per una joint venture con la Malesia. Nella legge di Stabilità è stato inserito un emendamento che stanzia dei soldi per le aziende che si occupano di questo settore dell’elettronica in Abruzzo. Da qui il percorso con il coinvolgimento di Finmeccanica. Nel 2015, grazie al jobs act sono stati creati in Abruzzo circa 7.600 posti di lavoro, numeri che sono in crescita anche nel 2016. E’ una vittoria del Governo Renzi. L’Abruzzo sta vivendo un momento di forte determinazione e di ferma volonta’ di riprendere il suo cammino .In questo momento, all’opera ci sono 148 mila imprese e 476 mila occupati percipienti reddito da lavoro. Ma c’e’ un altro numero importante che voglio sottolineare e mi riferisco agli studenti: abbiamo 220 mila persone che sono impegnate a preparare il loro futuro, 60 mila di essi sono studenti universitari. Dentro questa cornic abbiamo l’obbligo di creare lavoro e occasioni di aumento di ricchezza. Perche’ oggi siamo nella sede della Walter Tosto Spa? Qui si sono incrociate positivamente le innovazioni normative introdotte dal Governo Renzi, la semplificazione del mercato del lavoro e la semplificazione amministrativa della pubblica amministrazione nei confronti di chi vuole creare ricchezza. Con il jobs act, l’impresa abruzzese Walter Tosto Spa di Chieti ha assunto 49 dipendenti nel 2015 e altri 40 saranno assunte nel corso del 2016. Questo incrocio  ha fatto il mondo che il patrimonio di norme nuove, incontrandosi con imprenditori coraggiosi, generasse in Abruzzo 7.600 posti di lavoro in piu’ nel 2015 e ci sono numeri interessanti anche nel 2016. Voglio ricordare che l’Unione Europea e il Governo nazionale ci hanno consegnato due miliardi di euro in mano che noi vogliamo impiegare per creare lavoro e ricchezza; accanto alle risorse finanziarie, pero’, noi dobbiamo imparare a usare anche le risorse normative, come ci ha dimostrato in questi due anni il Governo Renzi. L’Abruzzo ha bisogno di lavoro perche’ e’ capace di fare e di lavorare”.

 

Il deputato abruzzese di Forza Italia  Fabrizio Di Stefano ha commentato così la visita di Renzi in Abruzzo:

 “Riguardo alla visita odierna di Matteo Renzi in Abruzzo, reputo opportuno che il Premier spieghi che fine fara’ l’aeroporto d’Abruzzo, qual e’ il futuro del Porto di Pescara, se ci sono ancora le risorse per il completamento del fondovalle Sangro e se si potra’ fare il dragaggio del Porto di Ortona.Sarebbe interessante sapere se all’Aquila oltre ad ammirare i meravigliosi panorami della nostra terra e a visitare i Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha affrontato anche i problemi, ben piu’ gravosi, legati alla ricostruzione. Ci spieghi ancora se la nostra Sanita’ sara’ in grado di sopravvivere al ciclone d’Alfonso, ai dettati (ospedali ridotti e reparti cancellati) del Decreto Lorenzin e alle discutibili scelte in materia di sanita’ privata che d’Alfonso continua a prendere. Una cosa e’ certa: di quello che avevamo ipotizzato qualche tempo fa, ne abbiamo avuto piena conferma: D’Alfonso si ritiro’ da quello che, su indicazione delle regioni, era il referendum sulle trivellazioni petrolifere a mare, solo per ingraziarsi le simpatie del Premier. La visita odierna evidentemente, rientra in una di quelle cortesie strappate da D’Alfonso. Peccato che tutto si consumi sulla pelle degli abruzzesi”.