Abruzzo, i disabili denunciano i ritardi della UVM

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Abruzzo, i disabili denunciano i ritardi della UVM. Le inesattezze della commissione sono così gravi da essere penalmente rilevanti secondo il Movimento Vita Indipendente, che segnala anche documentazioni incomplete da parte degli stessi disabili.

A segnalare la lunga serie di ostacoli che finisce per frapporsi tra la Regione e i beneficiari della legge Vita Indipendente è Nicolino Di Domenica, responsabile del Movimento V.I. Abruzzo. La legge regionale V.I. assegna i fondi disponibili direttamente al diversamente abile, in modo che possa scegliere da solo la persona dalla quale farsi aiutare nella quotidianità; ogni spesa effettuata deve essere poi rendicontata alla stessa Regione. Di Domenica parla di una situazione che genera ritardi nell’assegnazione e nell’erogazione dei fondi regionali.

 

“Secondo quanto indicato nella legge, le graduatorie si sarebbero dovute pubblicare entro aprile scorso, purtroppo una serie di errori commessi da tutti gli organi interessati – Comuni, Enti d’Ambito, Unità di Valutazione Multidisciplinari (UVM), Regione e gli stessi disabili richiedenti il progetto – ha fatto accumulare un ritardo di oltre 7 mesi. Per abbreviare l’iter (la somma attualmente disponibile che è di 570.000 euro) si è deciso di valutare solo gli aspiranti al progetto Vita Indipendente con livello di gravità “Molto alto”, circa 40, per un ammontare di spesa di 562.563 euro. Qualora la Regione mantenga l’impegno finanziario promesso, un milione di euro, si procederà successivamente ad esaminare anche il Livello di intensità “Alto”. Purtroppo 0chi non esegue il proprio compito nel rispetto della legge e delle regole danneggia il lavoro dei colleghi e penalizza il diritto dei cittadini più deboli. Mi auguro che queste denunce e gli eventuali risarcimenti che comporteranno facciano riflettere i responsabili degli uffici preposti sulla scelta del personale cui affidare incarichi così delicati. Diversamente, anche loro ne risponderanno penalmente come, ci auguriamo, accadrà a chi si è reso colpevole di quanto esposto”.

 

La nota del Movimento Vita Indipendente precisa che alcuni disabili sono stati danneggiati dalle commissioni UVM per la mancata convocazione alla visita, necessaria per valutare il reale bisogno per cui si è chiesto il finanziamento. Queste persone hanno deciso di impugnare le graduatorie denunciando penalmente le suddette Commissioni, e di fatto bloccando l’iter burocratico per l’assegnazione anche a favore dei 40 persone già individuati. Nicolino Di Domenica sollecita un incontro con l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci e con il dirigente sanitario Angelo Muraglia e li invita a prendere severi provvedimenti sull’organo di valutazione UVM. Di Domenica ricorda anche che la legger regionale 57/2012, in particolar il paragrafo 2 dell’articolo 5, recita: “Il disabile, secondo i principi di autodeterminazione e corresponsabilità, entra a far parte della stessa equipe multidisciplinare e partecipa alle valutazioni e alle scelte secondo le modalità indicate dalle linee guida di cui all’articolo 16”.