Agricoltura in Regione, Febbo alla Corte dei Conti

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Mentre la Direzione Politiche agricole chiede di implementare il poco personale, numerose unità del dipartimento vengono trasferite. L’accusa di Febbo.

‘Se non fossero messi a rischio i fondi europei a disposizione degli agricoltori, quella che è in corso all’interno della Direzione Politiche agricole sembrerebbe una barzelletta. Purtroppo, però, non c’è niente da ridere – è l’accusa di Mauro Febbo, Presidente della Commissione di Vigilanza – e l’amara realtà in questo caso supera la fantasia mostrandoci un quadro disastroso soprattutto per le tasche degli abruzzesi e del comparto agricolo. Ma del resto- incalza Febbo- la gestione D’Alfonso fatta di riorganizzazioni (mancate) e rivoluzioni (annunciate) ci sta regalando solo ed esclusivamente delusioni e danni come in questo caso’. Veniamo a quanto denunciato da Mauro Febbo: mentre i tecnici agronomi vengono ‘traslocati’ altrove per svolgere ben altre mansioni, il direttore del dipartimento chiede da tempo ad Agea di mettere a disposizione il personale a pagamento della società Sin per poter completare, nei tempi stabiliti, le obbligatorie operazioni di controllo amministrativo per scongiurare la paralisi dell’intero settore’. E se in qualità di Presidente della Commissione di Vigilanza, Febbo chiede l’intervento della Corte dei Conti, ‘il risultato – conclude l’esponente di Forza Italia – è una situazione assurda, cervellotica, insensata, fuori da ogni logica’.