Scuola: sit-in docenti “Nastrini Liberi” in Abruzzo

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Sit-in nei quattro capoluoghi abruzzesi, dei “nastrini liberi” per chiedere il “rientro di tutti i docenti che la Buona Scuola ha dirottato e sparpagliato sul territorio nazionale” e attenzione soprattutto sul sostegno.

“Un disagio e un’emergenza soprattutto del Sud”, sostengono i Nastrini Liberi Uniti, che hanno manifestato, questa mattina nella nostra regione, davanti agli uffici scolastici. I docenti chiedono che la politica “si faccia carico di un problema che interessa non solo gli insegnanti del Mezzogiorno e la scuola, ma tutto il Paese perché si torni ad avere nella scuola pubblica pari dignità e uguaglianza tra gli insegnanti che non potranno più realizzarsi fino a che le ingiustizie subite non verranno sanate”.
I docenti chiedono un piano di rientro definitivo da realizzare entro la fine del prossimo anno scolastico per tutti coloro che sono stati assunti fuori dalla propria regione. “La trasformazione di tutti i posti in organico di fatto, non stabili ma necessari alla scuola ogni anno e dei posti in deroga sul sostegno in posti di diritto, cioè stabili”.